Addobbi di Natale fai-da-te

Avete già iniziato a preparare le decorazioni per Natale?

A casa mia è tradizione fare presepe e albero l’8 dicembre. Manca poco ormai e dobbiamo iniziare a pensare alle decorazioni.

Abbiamo chiesto qualche consiglio a Elisa Artuso.

 

Mamma di due bimbe, Elisa è una libera professionista e blogger, autrice di www.mestieredimamma.it, un blog-magazine per famiglie amiche dell’ambiente e del libo “Eco-famiglie. Riflessioni, esperienze, idee per una maggiore consapevolezza e un orientamento più sostenibile” (Il Leone Verde Editore, 2012).   

Cosa consigli ai genitori che vogliono occuparsi di decorazioni natalizie fai-da-te?

Consiglio soprattutto di divertirsi e di fare decorazioni e lavoretti di Natale con i propri bambini pensando più al momento di relazione con loro che non al prodotto finale. È questo che fa la differenza: stare assieme ai propri bambini facendo qualcosa che loro amano.

Quali materiali consigli di utilizzare?

Personalmente amo molto il feltro, trasmette un senso di calore ed è perfetto per il Natale. Ma anche il legno, la lana cardata. Poi ci sono i materiali di riciclo (carta da regalo riciclata ad esempio): sono ottimi, funzionali e sostenibili!

 

Ci fai qualche esempio di addobbo e come crearlo?

Quest’anno siamo un po’ in ritardo, perché abbiamo appena traslocato e il tempo libero da passare con le bimbe a “creare” è poco. Ma l’anno scorso ci siamo sfogati con il feltro. Abbiamo ad esempio realizzato un presepe in feltro.

Realizzare questo presepe è stato semplice: si tagliano delle forme di feltro e poi si uniscono sul lato lungo, sia per fare il corpo che per le braccia. Si infila uno stuzzicadente da spiedini all’interno del corpo su cui si infila anche la testa che vanno poi incollate con la colla a caldo. Le braccia invece hanno all’interno il nostro mitico doppino telefonico (non possiamo più farne a meno ormai!) e possono essere così piegate a piacere. Si possono poi mettere i capelli, creare barba e baffi per Giuseppe (l’ideale sarebbe utilizzare la lana cardata) e con un po’ di stoffa bianca si può fare il velo di Maria.Le testine di legno e i capelli li ho acquistati in merceria e ho visto che si trovano molto facilmente. Poi ho usato un po’ di rafia per riempire la culla, corda, fili di lana per decorare, e stelle o cuori di cartoncino per abbellire i vestiti. Le ali dell’angelo invece le abbiamo realizzate con del cartoncino e ci abbiamo poi incollato un po’ di fiocco.

Un altra idea è il calendario dell’avvento.

Il nostro è fatto di pochi semplici materiali: pannelli di legno recuperati in cantina e coperti con carta bianca, mollette di legno dipinte con gli acquarelli e decorate con i glitter glue (ma va bene una qualsiasi colla a cui aggiungre un po’ di brillantini) e poi tante piccole formine con i numeri, uno per molletta. Il tutto fatto assieme alle bimbe, a spizzichi e bocconi.

 

Attraverso queste attività quali valori ecologici trasmetti alle tue figlie?

Principalmente l’idea che ci si possono fare tante cose, senza ricorrere sempre alle cose già fatte. Mi piacerebbe che in futuro quando servirà loro qualcosa pensino a come realizzarla prima che dove comprarla, anche se non è semplice. Poi credo che la cosa più ecologica sia proprio stare assieme genitori e figli per lavorare a piccole attività manuali: un grande respiro per la mente.

Nel rapporto genitori-figli e per la tua esperienza, la creatività e la manualità rivestono, quindi, un ruolo importante?

Si certo, sono fondamentali: i bambini se lasciati liberi di esprimersi portano tutto l’entusiasmo della creatività nella loro immaginazione e poi si spingono oltre, creando, inventando storie, provando a sperimentare, confrontandosi con l’adulto. In un certo senso per noi è uno strumento di comunicazione!

 

Il Natale è diventato un inno al consumismo. Queste attività riescono a recuperare uno spirito diverso?

Non saranno di certo la pannacea di tutti i mali, ma di certo aiutano. Sta a noi vivere il Natale meglio che possiamo, badando al sodo: in fondo Gesù Bambino nella mangiatoia è per eccellenza il simbolo dell’umiltà e della sobrietà, e noi abbiamo il dovere (anche se non siamo credenti) di farlo capire ai bambini. Tutto ciò che è sobrio (e non per forza etichettato o pubblicizzato in TV) è anche utile e bello.

 

Foto: www.mestieredimamma.it