Riuso, riciclo e risparmio: per essere alla moda c’è lo swap

Essere una fashion victim non stona con l’essere amante dell’ambiente. Moda ed ecologia si abbinano perfettamente se si sta attente al riuso e al riciclo, come un paio di skinny jeans stanno da Dio con il tacco dodici. La soluzione? Swappare, ovvero barattare capi che sono stipati nel fondo dell’armadio con altrettanto nuovi o seminuovi.

Ognuna di noi ha ricevuto un regalo non gradito oppure ha acquistato d’impulso qualcosa che poi non ha messo. Per questi capi c’è una seconda vita grazie allo scambio. Le boutique del baratto sono note oltreoceano e oltremanica. In Italia ce ne sono pochi soprattutto al Nord e al centro. Il primo del sud nasce a Caserta, dall’idea di due amiche unite dalla passione per la moda e dai viaggi.

Si tratta di Enza Vinciguerra, addetta al marketing in un’azienda che fa riciclo e bottiglie, e Magda Raimondo addetta al marketing in un’azienda di moda. Enza e Magda dai loro viaggi soprattutto in Gran Bretagna e Germania hanno scoperto la tendenza al baratto per arricchire il proprio guardaroba senza svuotare il portafogli e per dare una mano all’ambiente, riutilizzando qualcosa che sarebbe andato buttato.

Swap Me, questo il nome dell’ecoboutique, è nel pieno centro di Caserta (via Ferrante, 11) a due passi dai grandi marchi della moda e a spiegarci come funzione è Enza Vinciguerra: “Le swapper portano un capo, noi lo valutiamo e attribuiamo un valore classificabile in stelle (da una a cinque). Questo capo potrà essere barattato con un capo presente nel nostro negozio a fronte di una commissione di scambio, ad esempio per scambiare un capo di stella con un altro capo di stella paghi 5 euro). Chi non volesse barattare ha la possibilità dii acquistare a prezzi molto molto bassi anche capi di marca. Il concetto di Swap Me non va confuso con il mercatino dell’usato”.

I capi portati presso lo store devono essere, infatti, nuovi o semi-nuovi e sono esposti insieme a capi e accessori di giovani designer dell’Accademia della Moda che sono realizzati con materiali ecosostenibili e di riciclo. In questo modo Swap me non è solo una boutique votata al risparmio, ma anche alla sostenibilità dei capi venduti.

In pochi mesi l’ecoboutique, che è aperta tutti i giorni all’ora dell’happy houd, dalle 18.00 alle 22.00, è diventata un punto di riferimento per lo shopping ecocompatibile. Del resto la moda cambia, ma gli abiti restano e non c’è niente di meglio del riciclo, risparmio e rinnovo.