Pronti a sfilare? Blue carpet ecologico al San Carlo di Napoli per Rusalka.

Ieri al Teatro San Carlo di Napoli ha debuttato la tanto attesa favola di Rusalka, l’opera di Antonin Dvorak.

E’ stata messa in scena una vera OPERA GREEN non solo per il contenuto, ma anche e soprattutto per i costumi di scena tutti realizzati con materiali di riciclo, per la precisione la fashion designer Mateja Benedetti ha scelto di utilizzare la pelle di salmone derivante dagli scarti dell’industria alimentare, il cotone prodotto dalle aziende che non utilizzano metalli pesanti ed ancora il 70% dei costumi sono stati ricavati riciclando stoffe e abiti di precedenti allestimenti conservati nella sartoria del teatro, oltre all’utilizzo della plastica e della carta stampata.

184420_10151362529242342_1865655662_n

Tale scelta, spiega la costumista, nasce dall’esigenza di aiutare il proprio pubblico a riflettere su ciò che accade oggi nel mondo e sul rapporto tra l’uomo e la natura.

Tra i costumi spiccano, in tono provocatorio i sacchetti della spazzatura, mettendo in evidenza anche ciò che non può essere riciclato, che spesso deturpa la natura rappresentata da “RusalKa”.

735152_10151362804107342_2096953462_n

Ma a spiegarlo meglio è proprio la costumista Mateja Benedetti nel video sotto:

Il Teatro San Carlo ha, inoltre, voluto sensibilizzare il pubblico partecipante allestendo sotto i porticati un blue carpet all’insegna dell’ecologia per tutte le serate dello spettacolo (dal 19 al 29 marzo), dove gli spettatori potranno sfilare con i propri capi magari riciclati o modificati o anche comprati all’insegna della moda ambientalista, basterà anche solo un piccolo dettaglio green e metterci un po’ di fantasia.
Alla fine una commissione premierà
le creazioni più originali con il riconoscimento miglior look ambientalista a chilometro zero”.

Econote vuole proporvi un pò di idee, a volte bizzarre, ma magari potranno servirvi di ispirazione per esseregreen alla moda”! Ma seguiteci ancora perchè la nostra Mila sarà presente proprio ad una di queste sfilate e ci racconterà presto in merito!!

Nel rispetto della natura, potreste magari “inghirlandarvi” nel vero senzo della parola! Utilizzando fiori o foglie e frutti, come propone l’artista Nicole Dextras , nelle sue Weddrobes Sammer:

24_lace-leaf-72-500 25_island-vogue-skirts-72-400 26_cam-dress-col-cor-72-500

E se, invece amate leggere molto, ma dovete disfarvi della troppa carta accumulata, potreste valutare l’idea di Ivano Vitali, che intreccia striscioline di carta e tesse vestiti con veri e propri gomitoli di carta:

juliet12 elisa       prince_77      boa141

Se poi siete dei gran golosoni e vi è restata qualche rimanenza della calza natalizia che ne dite di un abito fabbricato con sacchetti di patatine, cioccolatini e biscotti? Ma anche le buste di plastica dei supermarket possono andar più che bene!!

Immagine 1e6934c4daa5f066e95b81713eb9db91-orig

Allora venuta qualche ispirazione?? Di idee ce ne sono veramente tante..

Anche riutilizzare o modificare  un capo della nonna o della mamma che è lì nascosto da tanto tempo in armadio basterebbe a renderci più sostenibili e rispettosi dell’ambiente!!