Per molti è un divertimento, per altri una passione e per alcuni è diventata il mezzo di trasporto ufficiale. Gli italiani pedalano sempre più in bicicletta e questo influenza anche il marketing e la comunicazione di molte aziende, che fanno leva su questo prodotto per rinnovare il proprio business.
Forse parlare di “bike marketing” è pretenzioso, ma il mercato offre diversi spunti di riflessione.
Partiamo dal marketing: sono sempre più diffuse le biciclette utilizzate come mezzo pubblicitario, che stanno sostituendo l’automobile brandizzata. Vuoi per il caro benzina, vuoi per una maggiore attenzione verso l’ambiente molte società personalizzano le biciclette, rendendole un vero e proprio strumento pubblicitario, da sviluppare anche a livello locale. È il caso di City4Bike, start up casertana di cui abbiamo parlato l’anno scorso (approfondisci qui).
Scovando sempre tra le strategie di marketing, vi segnalo un’iniziativa messa a punto da Arrow Europe, azienda leader nella distribuzione di semiconduttori e componenti elettromeccanici. Per promuovere i propri prodotti e parlare al proprio target diretto, l’azienda ha scelto l’infografica per indicare la strada maestra ai ciclisti. L’azienda si rivolge proprio a loro per incentivarli ad avere sempre il faro anteriore, durante le pedalate al buio. Nel buon mix tra informazioni e immagini, si parla di ciclismo e della pericolosità delle strade durante la stagione invernale, quando la luce scarseggia.
Una Luce Sui Punti Oscuri – Un’infografica del Team Arrow Soluzioni LED per l’Illuminazione
La bicicletta è diventata anche il soggetto di molte campagne sociali, che stanno facendo leva sul social media marketing per crescere e diffondersi. Un bel progetto è quello dei fotografi tedeschi Björn Lexius e Till Gläse, che si chiama “WE ARE TRAFFIC”. L’intento è quello di promuovere l’uso della bicicletta ad Amburgo, che non è una città a prova di ciclista. L’iniziativa è partita ad ottobre ed ogni giorni viene immortalato un ciclista. Grazie ad un sapiente uso delle foto e della diffusione sui social network in pochi mesi la paginna Facebook ha raggiunto oltre 3mila fan. Anche WE ARE TRFFIC ha utilizzato l’infografica per spiegare i benefici della bici, rispetto a quello di un’automobile.
A differenza di Amburgo, che non è bicifriendly, ci sono tante altre città che realizzano veri e propri piano di comunicazione per promuovere la due ruote. È il caso di Bolzano, la città più green d’Italia. Sul sito internet dell’amministrazione comunale c’è un vero e proprio piano di bicimarketing:
Per incrementare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani, una forte attenzione è stata posta sulle attività di comunicazione, informazione e marketing.
Molte sono le iniziative attuate o che sono in corso:– catterizzazione della mobilità ciclabile attraverso un logo di immediata riconoscibilità
– creazione di una piantina tascabile dei percorsi ciclabili (in tecnologia Z-card),
– sviluppo di un sistema di segnaletica a forte contenuto informativo (con i percorsi ciclabili principali in colori diversi e segnalazione dei punti di interesse principali
– campagne di marketing con grandi manifesti in città, poster sugli autobus, con cartoline e diversi spot pubblicitari cinematografici.
– eventi dedicati alla bicicletta (Bolzanoinbici, Bicicaffè…)
– attività di sostegno all’uso della bicicletta (Officina Mobile)
– monitoraggio degli spostamenti (Bicycle Barometer)
In particolare, il nuovo sistema di segnaletica ha fatto nascere la percezione che a Bolzano esiste oramai un vero e proprio sistema di mobilità ciclabile, che ha la stessa importanza e dignità degli altri sistemi di mobilità.
Il marketing della bicicletta c’è anche il progetto Carma (Cycling Awareness Raising and Marketing), che ha coinvoltoo sei città: Budapest, Göteborg, Eindhoven, Kensington & Chelsea, Parma e Riga. . Carma è un progetto di comunicazione che si concentra su una migliore cooperazione con i target group selezionati puntando su una costante integrazione tra iniziative infrastrutturali e di marketing. Lo scopo del progetto, è quello di sviluppare e rafforzare nuovi metodi di comunicazione, che portino ad un incremento dell’uso della bicicletta.
Infine, c’è lo sviluppo del prodotto come nuova nicchia di mercato. Fino a qualche anno fa se ci fossimo ispirati alla matrice del Boston Counsulting Group la bici sarebbe stata posizionata nel quadrante Dog, perché un po’ in declino tranne che per bambini e appassionati. Oggi rinvigorisce e i più giovani ci investono. È il caso i tre ragazzi newyorkesi, che hanno fondato Bamboo Bike Studio. In questo caso è vero e proprio marketing applicato all’arte di produrre una bicicletta: le biciclette possono essere customizzate in base alle richieste del cliente, che in questo caso recita un ruolo da protagonista in tutta l’esperienza d’acquisto, perché può anche recarsi all’interno della sede e costruirsela da solo. Le bici sono ecosostenibili e il motto dell’azienda è:
“Entri camminando il sabato ed esci pedalando il giorno dopo sulla bicicletta che ti sei costruito”.
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