La fine del mondo e dell’uomo egoista

“Man” è un video di animazione sullo sfruttamento delle risorse del pianeta da parte degli esseri umani.

Autore l’artista britannico Steve Cutts.

Un uomo, sulla musica di In the Hall of the Mountain King (Nell’antro del re della montagna) del compositore Edvard Grieg, in un continuo crescendo tra passi di danza e volteggi, distrugge tutte le risorse naturali del pianeta.

Un po’ stregone e un po’ pistolero uccide animali, inquina terra e mari, abbatte alberi, crea città, manipola esseri viventi con esperimenti di laboratorio. Verso la fine del video, dalla cima di catene montuose fatte di rifiuti guarda soddisfatto il mondo che ha creato, padroneggiato e piegato al suo volere: un mondo fatto di immondizia.

La conclusione però arriva inaspettata. Atterrano gli extraterrestri e sgomenti davanti allo sfacelo fatto dall’uomo, vendicano il Pianeta Terra.

L’uomo paga le conseguenze del suo ottuso comportamento. Ma dobbiamo aspettare che la soluzione ai mali del pianeta venga da mondi alieni? La natura non riuscirà a ribellarsi? E non esistono uomini in grado di dare una svolta all’apocalissi cui stiamo andando incontro?

Noi ci consideriamo una forma di vita superiore ed intelligente e per questo pensiamo di avere il diritto di sopraffare la natura. Ecco però che arriva un’altra forma di vita, intelligente davvero, che ci punisce.

La fine del mondo è opera della specie umana egoista e senza scrupoli, ma la fine dell’uomo è colpa dei Marziani?

Cosa ne pensate cari lettori domenicali di Econote?

Io credo che saranno gli stessi mostri che abbiamo creato a distruggerci. Senza alberi, senza animali il ciclo della vita si interromperà e non ci sarà più spazio per nessun essere vivente…uomo compreso.