Oggi abbiamo il piacere di presentarvi e farvi conoscere PostFarm, una striscia a fumetti ambientata in una divertente e colorata fattoria composta di otto animali, ognuno con una caratteristica ben precisa, ma tutti dotati di un sano e sapiente sarcasmo, quello che induce alla riflessione!
A raccontarci, attraverso un’intervista, come ha preso vita questa idea sono proprio gli autori, Alberto Repetti l’artefice dei disegni e Enrico Sanseverino colui che da “voce” ai vari personaggi. Un bel connubio tra Genova e Napoli, che nasce dalla rete e che sta spopolando, grazie anche alla realizzazione delle prime striscie a fumetti e-book, oltre a essere presenti su Facebook e al sito : http://postfarmlastriscia.wordpress.com/.
A fine intervista scoprirete anche una sorpresa, che PostFarm ha fatto ad Econote!
Come vi siete incontrati, com’è nata la vostra collaborazione e quindi il progetto di PostFarm?
Ci siamo conosciuti su facebook frequentando una pagina di appassionati di storia dell’arte. Dalla stima reciproca è nata una grande amicizia, e una sera ho proposto ad Enrico di scrivere una striscia, e lui ha accettato: la struttura di PostFarm è nata in meno di dieci giorni.
Quali sono i vantaggi e le criticità di una collaborazione lavorativa a distanza?
Dato il tipo di materiale che trattiamo in realtà di criticità non ce ne sono: teniamo tutto il nostro materiale sul cloud, discutiamo via skype e cellulare, e ci scambiamo vignette e battute via chat. Non abbiamo mai sentito la distanza come un problema, e a tutt’oggi ci siamo incontrati di persona solo due volte.
Il telelavoro è una forma di lavoro sostenibile dal punto di vista ambientale (l’uso delle tecnologie vi evita di viaggiare per incontrarvi e fare riunioni ad esempio) avete mai pensato alla vostra collaborazione in questi termini?
Ad un certo punto dello sviluppo di internet il telelavoro si è imposto come un tema molto forte, come una grande utopia vicina a realizzarsi. Poi ci si è resi conto che per la gran parte delle organizzazioni il contatto umano rimaneva una componente fondamentale, e poi che la dispersione dei lavoratori ne diminuiva il potere contrattuale ed aumentava il rischio di sfruttamento. La questione è aperta: per noi il fatto che tutta PostFarm abbia un impatto ambientale minimo ovviamente è motivo di soddisfazione.
Nella vostra Striscia sono gli animali a dare voce all’uomo, a raccontarne la vita. Come mai questa scelta?
Da Esopo in poi la fattoria e gli animali costituiscono un mezzo eccellente per parlare degli uomini e della loro società, e noi abbiamo trovato questo mezzo espressivo ancora molto attuale. Nelle nostre intenzioni, ognuno dei nostri personaggi dovrebbe rappresentare un disagio tipo della società postmoderna.
Ci descrivereste in breve i vari personaggidi PostFarm? Chi potrebbe essere il più ambientalista di tutti?
Spoofer è un cane inquieto, che cambia spesso lavoro, compagna e idee, e che si mette a nudo solo dal suo analista.
Gladys è una gallina intelligente bella e disincantata che si rende conto che il rapporto di coppia non sarà mai più quello di una volta.
Lloyd è un maiale molto politicizzato e altrettanto anacronistico.
Zachary è un coniglio vergine che, sentendosi solo, ha abbracciato la fede per una oscura chiesa guidata da un lestofante, tale Fratello Monroe.
Aldous è un lemure maniaco compulsivo dello shopping, una creatura buona ed indifesa.
Ugly Duck è il brutto anatroccolo diventato grande e rimasto brutto. Si è buttato in politica per trovare se stesso e dice cose giuste, ma essendo brutto non viene ascoltato.
Desdemona Dixon è una castora consulente aziendale fanatica interprete dei dettami dell’aziendalismo liberista.
Il tema dell’ambientalismo è molto presente in PostFarm, perché la fattoria è proprietà del signor Fleer, uno spietato faccendiere che commercia in ogni tipo di traffici illegali, e che poi dà una vernice di greenwashing alle sue attività corrompendo radical-chic compiacenti.
Ed è sul signor Fleer la nostra vignetta per voi, che lottate sinceramente per la sensibilità ecologista nella nostra società.
VITA VEGANA
Tania Talamo
Ama l'arte e scova sempre nuovi autori che mettono al centro delle loro opere la natura. Vive a Napoli. Specializzata in Beni Architettonici e del Paesaggio, i suoi studi la portano ad interessarsi della tutela e del restauro dei Beni Culturali. Crede profondamente nell’intima connessione tra l’architettura e l’ambiente.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui a navigare su questo sito noi consideriamo che tu sia consenziente. AcceptRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
2 Comments