Giardini verticali o muri vegetali, una soluzione alla cementificazione?

Ultimamente ci stiamo sempre più abituando a vedere, specialmente nelle grandi metropoli una tipologia del costruito sempre più eco-sostenibile, che esprime la sua anima più verde grazie alla realizzazione di giardini verticali o muri vegetali.

Famoso, per esempio, a Milano è il progetto in realizzazione di due prestigiosi grattacieli, su cui cresceranno più di 1.000 esemplari di piante, adiacenti al grande parco denominato “I Giardini di Porta Nuova”, di cui mercoledì prossimo vi racconteremo più nello specifico!

Bosco Verticale a MilanoFoto di Marianna Sansone
Bosco Verticale a Milano
Foto di Marianna Sansone

Questo si traduce spesso in un forte impatto estetico, per lo più positivo, attraverso l’introduzione di essenze vegetali nelle città dove manca spazio orizzontale.  Le funzioni utili  di un giardino verticale sono molteplici e vanno dall’assorbimento di CO2 con la filtrazione e depurazione dell’aria dalle polveri inquinanti, alla valorizzazione degli edifici e all’effetto positivo psicologico che può indurre la visione del verde.

Dal punto di vista naturale però non deve essere una prerogativa pensare che inverdire i muri possa essere una soluzione alla cementificazione. Utilizzare il materiale vegetale come un arredo non deve far dimenticare che si ha sempre e comunque di fronte a un sistema vivente, ma l’importante è ricordare che il vero mondo naturale è fuori dalle città e nulla lo potrà mai sostituire.

Il Bosco di Pietra di Fabio Rotella
Il Bosco di Pietra
di Fabio Rotella

In merito a tali problematiche e per approfondirne la tematica, abbiam fatto un pò di domande all’ arch. Giusi Ferone, titolare assieme a Stefano Laprocina di Verde Profilo srl, società che si occupa di progettazione e realizzazioni di giardini e aree a verde, parchi, allestimenti fieristici e contract, con particolare riferimento alla realizzazione di Giardini Verticali, Prati e orti Verticali, MOSS Wall e MOSSdesign, una linea di giardini verticali indoor complementi d’arredo green a manutenzione zero.

La tua definizione di “giardini verticali”. Cosa sono?

Un inedito scenario che avvicina l’uomo alla natura anche tra i grattacieli.

È un mercato in espansione quello dei giardini verticali? E dove (Italia, regioni, città oppure estero)?

I giardini verticali hanno riscosso molto interesse da parte della clientela italiana. Il mercato si sta consolidando sia nel settore residenziale privato che in quello pubblico. Verde Profilo ha progettato pareti in grandi spazi esterni, in piccoli spazi abitativi, negli hotel, nelle fiere; ha creato loghi e ideato spazi pubblicitari. All’estero è sicuramente un settore in espansione. Abbiamo contatti in Francia, Germania, Spagna, Russia, Ucraina, Canada e east cost USA.

Nell’articolo i giardini verticali: spazio al verde anche in città ci siamo avvicinati incuriositi alla figura dell’ideatore Patrick Blanc. Ti piace la sua visione costruttiva? Vuoi proporci un’alternativa?

Patrick Blanc ha il grande merito di aver concepito il giardino verticale e di averlo definito, per la sua bellezza, un’opera d’arte. In questa frase è racchiusa l’essenza del nostro lavoro.

Da dove parte l’interesse di costruire col verde nel tuo lavoro?

Parte dall’unione di due personalità, quella di un architetto e di un perito agrario, amanti dell’architettura, della natura e del design., che hanno unito le loro capacità creative e le loro passioni e sono riusciti ad esprimerle.

Come si compone un giardino verticale? Puoi illustrarci da cosa è composto e quale attenzione date alla scelta delle piante?

Si tratta di un sistema facilmente realizzabile a misura, senza nessun vincolo modulare, completamente inerbito e pronto per la posa, con l’impianto d’irrigazione incluso al suo interno. Viene studiato e modellato in base alle necessità del cliente, dai classici floreali alle mono essenze, dal prato verticale all’orto verticale, richiesto da chi vive in città e non ha terreno a disposizione.

Spesso i lettori di Econote mi hanno chiesto “ma quanto costa”? Cosa è necessario per dotarsi di un giardino verticale? E quanto conviene in termini di sostenibilità per l’ambiente?

La nostra linea Giardini Verticali consente di arredare spazi esterni e interni con strutture dai minimi ingombri nelle quali le essenze vegetali vivono grazie ad un impianto di fertirrigazione programmato a seconda delle esigenze del giardino e dell’ambiente in cui è posto. La struttura viene fissata al muro che non ha bisogno di lavorazioni preliminari. L’irrigazione può essere realizzata con alimentazione continua dell’acqua o con il riciclo della stessa. Il giardino verticale contribuisce a migliorare una serie di caratteristiche termo-fisiche relative all’ambiente circostante, come la qualità dell’aria mediante l’assorbimento dell’anidride carbonica e la produzione di ossigeno. Il rivestimento di una parete consente un risparmio energetico, riducendo le dispersioni termiche e il consumo energetico estivo grazie all’azione di schermatura solare. Contrasta l’urban heat island effect, cioè l’aumento di calore che si verifica nelle aree densamente popolate, riduce l’inquinamento acustico e quello elettromagnetico e contribuisce alla cattura delle polveri sottili presenti nelle zone di traffico.

Che tipo di manutenzione è necessaria per un giardino verticale?

Le essenze vegetali crescono lentamente ed in modo compatto e necessitano di tagli poco frequenti. La progettazione viene integrata da un supporto tecnico che continua durante le fasi di manutenzione con l’assistenza del nostro personale qualificato.

 A che progetto stai/state lavorando attualmente?

Attualmente, stiamo lavorando per rendere il sistema di prato verticale ancor più efficiente per il risparmio energetico degli edifici. Siamo in attesa dei risultati della sperimentazione del progetto  GREEN Ed dell’Università di Siena e Venezia per avere dati certi e attendibili scientificamente  che dimostrino quanto il nostro sistema di prato verticale possa contribuire a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, soprattutto nel periodo estivo. Questo progetto è stato anche lo stimolo per la creazione di un sistema di prato verticale ingegneristico per grandi superfici da poter trasferire anche all’estero senza necessità di manodopera specializzata.

Econote.it come magazine sulla sostenibilità si propone di veicolare maggiore attenzione all’ambiente. Per te (da architetto a architetto), cosa significa rispettare l’ambiente?

Fondamentale in questo periodo è il dibattito per ridurre i consumi energetici e l’inquinamento. Una casa costruita con materiali idonei e ad alto risparmio energetico, insieme alla tutela del patrimonio boschivo sarà il futuro per la nostra società.