Facilissimi da preparare, economici, dai sapori gustosi e svariati, i germogli sono una vera miniera di principi nutrizionali che, soprattutto nella nostra società dove si mangiano molti cibi raffinati, sterilizzati, pieni di additivi di ogni genere, i germogli costituiscono un fattore di prevenzione e di difesa dei processi vitali dell’organismo. Il mantenimento ed il potenziamento delle difese naturali dell’organismo, richiedono innanzitutto un’alimentazione equilibrata e ricca di vegetali freschi e genuini.
I Germogli costituiscono un esempio della straordinaria capacità della Natura di produrre energia vitale. Essi sono ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi ed oligoelementi, e inoltre sono di facile digestione.
Fin dall’antichità molti popoli utilizzavano quale cibo rigeneratore e terapeutico i grani germinati e i germogli e ce ne hanno tramandato l’uso.
Già nel “Pen Tsao” o “Grande Erbario della Medicina Cinese”, circa 2700 anni a.C., il germoglio crudo di soia veniva raccomandato per edemi, dolori alle ginocchia, crampi, disturbi digestivi, polmoni “deboli”, macchie sulla pelle e malattie del cuoio capelluto.
Sembra anche che i focosi cavalli di Attila ed i veloci destrieri arabi venissero nutriti con semi di frumento germogliato, prima delle occasioni importanti.
Nell’800 e nel 900, sono soprattutto i racconti dei missionari ad informarci sull’uso dei germogli presso le popolazioni della Cina e dell’India. Alcune popolazioni che vivono in Pakistan e nell’Himalaya, si nutrono principalmente di vegetali, e utilizzano regolarmente i germogli. Essi sono conosciuti per la loro longevità e resistenza alle malattie.
Contenuti nutrizionali:
Con l’aumento dell’umidità alcune proteine che sono presenti nei vegetali in forma inattiva, diventano dei veri e propri enzimi. Questi enzimi sono appunto i responsabili della scissione delle proteine in amminoacidi, fornendo così all’organismo micronutrienti indispensabili in una forma prontamente disponibile e assimilabile. Durante il processo di germinazione, il contenuto di vitamine e minerali rispetto alla pianta adulta. Tutti questi sali minerali, inoltre, si legano agli aminoacidi diventando maggiormente assimilabili. Inoltre, i germogli contengono un’alta percentuale di fibre.
Addirittura le vitamine contenute nel seme attraverso il processo di germogliazione, aumentano fino al 100% e addirittura di 1400 volte rispetto a quelle contenute nella pianta adulta.
Ecco per voi due ricette facili e veloci!
Crema di lenticchie e germogli misti:
Ingredienti:
1 patata
200 g di lenticchie rosse decorticate
1 cipolla rossa di tropea
100 g di germogli misti (senape, rucola, alfa alfa, crescione)
olio d’oliva extravergine
sale e pepe
Preparazione:
Pelate e tagliate a cubetti la patata e la cipolla;
stufate in poco brodo la cipolla finemente tritata, quindi unitevi la patata;
aggiungere alle lenticchie un poco di brodo vegetale e fate cuocere 30 minuti a fuoco lento;
fate restringere e frullate il tutto, salate e pepate a piacere.;
distribuite la crema in coppette individuali e rifinite con i germogli e un filo di olio extravergine di oliva a crudo;
servite con crostini di pane tostato.
Insalata di riso e seitan:
Ingredienti:
250 g di riso basmati integrale cotto;
20 g di germogli misti (ravanello, lenticchie, alfa alfa);
10 pomodorini pachino;
150 g di seitan
1 limone bio
1 cucchiaio di vino bianco
1 cucchiaio di prezzemolo tritato;
1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine e uno di olio di mais spremuto a freddo;
sale marino integrale e pepe q.b.
Preparazione:
In una capace terrina, mettete il riso già cotto, aggiungete il prezzemolo, i germogli e i pomodorini tagliati a piccoli pezzi;
condite con una emulsione preparata con olio extravergine di oliva, sale, pepe;
tagliate il seitan a tocchetti e fatelo stufare in padella con un cucchiaio di olio di mais, un cucchiaio di vino bianco e uno di e succo di limone per 10 minuti a fuoco basso;
lasciatelo intiepidire;
mescolate delicatamente il seitan all’insalata di riso e servite.
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