BIQ House, le facciate di alghe che producono energia pulita

Abbiamo parlato spesso di come l’architettura si avvale del verde per essere sostenibile, delle nuove novità  green come i giardini verticali o boschi verticali, oggi invece andiamo ben oltre con un esperimento che arriva direttamente dalla Germania, precisamente a Wilhelmsburg  a pochi chilometri da Amburgo.

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E’ in fase di completamento (entro il 31 marzo), infatti, la casa-alga (Biq-House): un palazzetto di 5 piani che avrà le pareti esterne rivestite da microalghe, per la precisione esse saranno coltivate all’interno di pareti di vetro che rivestiranno l’edificio.  La cosiddetta facciata bioreattore  che è più di un abito estetico, che interesserà solo 2 facciate del cubo.

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Quali saranno i benefici di questo progetto?

  1. Il mantenimento di una temperatura ideale: fresca d’estate e senza dispersione di calore in inverno. Ciò verrebbe garantito proprio dal processo di fotosintesi, infatti le alghe assorbono i raggi solari e l’anidride carbonica creando un sistema di ombreggiamento.
  2. Energia termica utile per il riscaldamento degli ambienti dell’edificio e acqua calda: le alghe, infatti, generano anche biomassa (attraverso dei biorattori) che trasformata in metano permette di riscaldare tutte le stanze e l’acqua. In un anno, questo sistema copre il fabbisogno energetico di una famiglia composta da 4 persone.
  3. Isolamento acustico: infatti queste piante sono un ottimo sistema di insonorizzazione.

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La struttura, progettata dallo studio austriaco Splitterwerk di Graz, è un edificio residenziale che conta quindici unità abitative che variano dai 50 ai 120 metri quadrati.