Eco-consigli per marmellate e conserve fatte in casa

Chi abita in campagna sa che agosto non è il mese delle vacanze e del relax.

In questo periodo, infatti, orti e frutteti ci ripagano del lavoro dei mesi precedenti.

Ecco allora che è il momento di conserve, pelati e marmellate.

Spesso pomodori, pesche, albicocche e prugne invadono le case ed è proprio in questi momenti che vengono riprese antiche tradizioni di famiglia e che si ripete il rituale per mettere via le provviste per l’inverno.

Non vi indicherò come preparare ottime conserve o confetture. Io sono alle prime armi e rimando quindi ad altri esperti.

Vorrei però dare qualche suggerimento per rendere ancora più sostenibile una pratica di economia domestica che di per se lo è già.

COME PROCURARSI LA MATERIA PRIMA

Se abitate in campagna e avete l’orto siete a posto. Se non avete questa fortuna ecco cosa potete fare per avere pomodori e frutta di qualità a un costo moderato:

  • Cercare un Gruppo di Acquisto Solidale. Saprà indicare i produttori della zona.
  • Andare nei mercati rionali dove troverete ortolonani e produttori locali (magari anche qualche agricoltore che vende prodotti biologici). Se chiedete frutta per la marmellata vi daranno ad un prezzo ridotto quella più matura , che difficile da vendere, può invece essere ottima per marmellate e confetture. Si risparmia e si evita che questa frutta venga gettata.

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COSA SERVE

Vasetti di vetro

  • Se comprate i vasetti, sosterrete la spesa una sola volta. Il prossimo anno, se sono intatti, li potrete riutilizzare (i tappi andrebbero, invece, cambiati ogni volta).
  • Si possono anche recuperare vasetti di vetro di prodotti comprati durante l’anno (maionese, olive ecc.) Assicurarsi, però, che i tappi chiudano ermeticamente. Se non siete sicuri è meglio evitare di utilizzarli. Una cattiva conservazione può provocare danni seri alla salute. Per smaltirli nella raccolta differenziata, ricordate che i vasetti vanno con il vetro e i tappi con i metalli.

Pentoloni grandi

  • Fateveli imprestare o comprateli in comune con più famiglie.

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COSA FARE CON COSA RIMANE

Rifiuti organici (avanzi di frutta, bucce, noccioli)

  • Gettare i rifiuti organici nel sacco dell’umido o se l’avete nella compostiera.
  • Se avete oche o maiali saranno molto contenti di fare una scorpacciata di bucce di frutta e pomodori.
  • I noccioli di pesche, prugne e albicocche possono essere tenuti ed utilizzati: asciutti, puliti e secchi sono ottimi come combustibile per stufe e camini d’inverno.

Acqua (che avrete utilizzato per le varie fasi di sterilizzazione dei vasetti vuoti e di pastorizzazione dei vasetti riempiti con marmallate o pelati)

  • L’acqua residua, una volta raffreddata potete utilizzarla per bagnare piante e fiori o per lavare le stoviglie.

E i vasetti?

Ecco il frutto del lungo lavoro! Disponeteli in cantina o in dispensa. Potrete gustare il loro contenuto nei prossimi mesi.

E che ne dite di utilizzarli come idee regalo per compleanni o per Natale?

È ancora troppo presto per parlarne?

Forse, ma d’altra parte agosto è il mese dell’anno in cui si deve pensare ai rigidi mesi invernali…

 Portiamoci avanti come laboriose formiche!