Come Coca Cola fa green marketing: Ekocenter in zone in via di sviluppo

Non so voi, ma sin da bambina nel mio immaginario collettivo ho sempre notato la presenza del marchio Coca Cola nei posti più disparati del pianeta, anche laddove non c’è nulla. Ho sempre avuto questa percezione, grazie alle scene di alcuni film e ad alcuni luoghi visitati, e oggi  questa mia visione, molto personale è realtà. Alcuni container a marchio Coca Cola stanno popolando alcune zone in via di sviluppo, ma per un progetto innovativo e a fin di bene.

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Coca Cola Company, in collaborazione con DEKA R&D e NRG, sta allestendo Ekocenter in alcune parti dell’Africa, del Sud America e dell’Asia dove non arriva l’acqua potabile. L’Ekocenter è un chiosco modulare, costituito da un container e grandi pannelli solari, con cui sarà possibile purificare l’acqua non potabile e portare beni di prima necessità e vaccini alle popolazioni locali.

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Questo apparato mobile di tecnologia, infatti, raccoglie l’acqua e riesce  purificarla grazie al metodo Slingshot che attraverso la bollitura elimina tutte le sostanze dannose. Grazie alla connessione wi-fi il modulo potrà essere utilizzato anche come centro di consulenza per l’avvio di micro imprese locali. L’Ekocenter ha l’obiettivo di diventare uno strumento funzionale a servizio delle popolazioni locali. Il primo è stato aperto ad agosto in Sud Africa ad Heidelberg, ma l’obiettivo è l’installazione di 1.500 unità in 20 paesi entro la fine del 2015.

“EKOCENTER rappresenta un investimento nella futura prosperità e nel progresso di alcune tra le comunità più fragili e a rischio nelle quali operiamo.” – ha affermato Muhtar Kent Presidente e CEO di The Coca-Cola Company – “Grazie a EKOCENTER abbiamo la possibilità di cambiare delle vite, offrendo l’accesso all’acqua potabile e altre risorse fondamentali; e allo stesso tempo favorendo lo sviluppo imprenditoriale locale. Ciò che è iniziato come un’aspirazione sta diventando realtà, e grazie anche al contributo dei nostri partner, riusciremo a espandere e migliorare questo progetto”.

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Ritornando alla riflessione in apertura dell’articolo entro il 2015 sarà proprio così. Il marchio rosso più famoso al mondo sarà presente e visibile anche laddove sviluppo e tecnologia faticano ad arrivare. Questa operazione non servirà certo a rendere ancora più visibile Coca Cola che ha già una visibilità globale, ma l’investimento in questo tipo di progetti rafforzerà la reputazione del brand. I capi saldi del green marketing ci dicono proprio questo: alla pubblicità devono seguire i fatti. Le azioni di green marketing devono avere l’obiettivo anche di sostenere gli stakeholder di un’azienda, che siano essi i clienti oppure gli abitanti delle zone dove ci sono stabilimenti.

Al momento va fatto un plauso alla Coca Cola Company, che utilizza la propria notorietà per portare acqua potabile e vaccini. Noi vogliamo essere fiduciosi e sperare che non sia l’ennesimo caso di  green washing.

 

fonte foto: fubiz.net