L’acronimo RAEE rappresenta la sigla di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. I RAEE sono quindi rifiuti provenienti da apparecchiature il cui funzionamento dipende da correnti elettriche o da campi elettromagnetici di determinate caratteristiche.
All’interno di questa definizione, si possono trovare numerose tipologie di oggetti di uso comune e non, che il legislatore ha raccolto in queste 10 categorie:
- Grandi elettrodomestici (es.: frigorifero, lavatrice)
- Piccoli elettrodomestici (es.: aspirapolvere, tostapane)
- Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni (es.: stampante, telefono cellulare)
- Apparecchiature di consumo (es.: apparecchi radio, apparecchi televisivi)
- Apparecchiature di illuminazione (es.: tubi fluorescenti, Sorgenti luminose fluorescenti compatte)
- Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni) (es.: trapano, macchina per cucire)
- Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero (es.: consolle di videogiochi, macchina a gettoni)
- Dispositivi medici (es.: apparecchio di cardiologia, ventilatore polmonare)
- Strumenti di monitoraggio e di controllo (es.: rivelatore di fumo, regolatore di calore)
- Distributori automatici (es.: di bevande calde, di denaro contante)
I RAEE vengono poi classificati, in base alla loro provenienza, in:
- RAEE domestici: RAEE originati dai nuclei domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo analoghi, per natura e per quantità, a quelli originati dai nuclei domestici;
- RAEE professionali: i RAEE prodotti dalle attività amministrative ed economiche.
Per quanto riguarda la famiglia dei RAEE domestici, al fine di ottimizzarne la raccolta ed il successivo trattamento, sono stati poi definiti i seguenti Raggruppamenti:
- R1 : Apparecchiature refrigeranti;
- R2 : Grandi bianchi;
- R3 : Tv e Monitor;
- R4 : PED,CE,ICT, Apparecchi Illuminanti ed altro;
- R5 : Sorgenti Luminose.
In termini di classificazione tecnico-normativa, riconducibile all’identificazione del codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), i RAEE si possono trovare sia tra i rifiuti pericolosi che in quelli non pericolosi, a seconda delle tipologie di materiali che ne caratterizzano la loro composizione.
Approfondimenti specifici possono essere effettuati sulle operazioni che portano queste tipologie di rifiuto, dalla loro raccolta al trattamento finale in specifici impianti di lavorazione.
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