Alla scoperta dei giardini La Mortella di Ischia | Gallery

L’origine dei giardini La Mortella, si deve principalmente all’amore dei coniugi Walton  per l’isola d’Ischia.

Nel 1949 il compositore inglese William Walton si trasferì inseme a sua moglie Susanna a Forio,  dopo alcuni anni acquistarono un terreno ai piedi del molte Zaro e su quella colata di roccia lavica decisero di costruire la loro casa. Per disegnare l’impianto del giardino fu chiamato il famoso architetto paesaggista Russell Page, che riuscì ad integrare la vegetazione alle formazioni rocciose di origine vulcanica.

Oltre a dirigere i lavori, Lady Walton per oltre 50 anni si è impegnata con passione ed energia a raccogliere specie botaniche in tutto il mondo. Grazie al suo entusiasmo e soprattutto alla sua competenza, piante e fiori di ogni latitudine hanno trovato un nuovo habitat proprio nei giardini La Mortella.

I percorsi sono decisamente affascinanti ed ognuno con le sue peculiarità, le specie mediterranee si alternano a piante esotiche e rare. La vegetazione è arricchita da elementi architettonici come fontane, piscine e corsi d’acqua che consentono la coltivazione di collezioni di ninfee tropicali e fior di loto. Fiori e piante si intrecciano con simboli di forte richiamo storico ed archeologico.

I Tempietti cinesi, la sala Thai o il Tempio del Sole, oltre ad essere una piacevole sosta, invitano i visitatori alla meditazione e soprattutto alla riscoperta di una spiritualità della natura che la nostra società sembra aver dimenticato. All’interno dei giardini diversi luoghi sono deputati alla musica, il più importante è il grande anfiteatro all’aperto che offre anche la possibilità di godere del suggestivo panorama della baia di Forio.

Poco conosciuti al turismo di massa che, soprattutto nei mesi estivi, invade Ischia, i giardini La Mortella sono un luogo che che lascia soprattutto un forte senso di meraviglia. Uno stupore per la bellezza della natura e del paesaggio che sollecita le corde più profonde del nostro animo.