L’arte dell’uncinetto o quello di filare la maglia, l’arte antica delle nostre nonne, entra a pieno titolo nelle tematiche dell’ambiente, si trasforma, per esempio, nel così detto Yarn Bombing come strumento di abbellimento contro le città degradate, e oggi scopriremo che diventa vera opera d’arte ecologica nelle mani dello scultore e performer Ivano Vitali.
La vera curiosità è che questo artista al filo di cotone o di lana sostituisce la carta!
Da sempre amante degli alberi e della natura, si dedica al recupero dei materiali, inizia dai sacchetti di carta e di plastica, riviste, quotidiani, cartoni, gusci d’uovo, bastoni, carta stagnola, saponette, cartucce usate, ecc, ma la materia prima nelle sue opere e nelle sue performance sarà la carta stampata.
Nelle sue prime performance si veste con strisce strappate dai giornali, realizza grandi sacchi di quotidiani che fa volare in aria o fa gonfiare perché le persone vi entrino; crea sculture macerando i giornali che poi modella e fa essiccare al sole.
Ma è nel 2002 che decide di utilizzare l’arte del cucire al servizio delle sue opere, apprendendo proprio da sua madre le tecniche della tradizione.
Comincia così a trasformare le pagine dei giornali in gomitoli di filo di tutte le misure: li ottiene attorcigliando e unendo una striscia dopo l’altra senza uso di forbici, colla o fissativi o acqua.
Nascono così: “zoom-in”: grandi ferri con maglia e gomitolo gigante, i “tape-stries” arazzi ed archivi nello stesso tempo, i “tape-centres” alcuni dei quali possono essere indossati come poncho, calzini e guanti giganti.
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