L’uomo con l’agricoltura ha sempre di più impoverito il terreno, invece un suolo lasciato senza l’intervento umano, nel suo stato naturale, risulta molto più fertile. E’ la natura a scegliere quale tipo di pianta può crescere in un determinato ambiente, noi dobbiamo solo creare le possibilità perché ciò avvenga. Questa è la filosofia su cui si basa l’agricoltura naturale.
L’agricoltura naturale è un particolare tipo di agricoltura basata sostanzialmente sul concetto del “non fare”: non fertilizzare, non introdurre pesticidi, non arare, non togliere le infestanti. Questo diverso modo di vedere l’agricoltura è stato ideato da Masanobu Fukuoka, un botanico e filosofo giapponese. La sua particolare filosofia consiste nell’avere una totale fiducia nelle capacità della natura di scegliere quali piante possano crescere in un determinato tipo di ambiente. Il nostro compito è semplicemente quello di fornire le condizioni e i semi per far nascere le piante.
Le palline di argilla sono il nostro mezzo per introdurre nell’ambiente i semi che vogliamo germoglino. Queste palline sono costituite da un impasto di argilla, terriccio, semi ed eventualmente fibra di lana. Creare queste piccole palline non è facile come sembra, bisogna proporzionare in modo adeguato tutte le componenti. Ogni pallina deve essere formata per metà da argilla e per circa 1/3 da terriccio, si aggiunge poi una piccola quantità di semi, un po’ d’acqua, e poi le si lascia seccare al sole. Esistono in ogni caso diverse ricette, ma per trovare quella perfetta è necessaria un po’ di esperienza.
Potenzialmente può essere usata qualsiasi tipologia di seme. In ogni pallina si possono mischiare diverse specie di vegetali. Più è alto il numero di specie, più sarà alta la possibilità che almeno una di queste cresca.
I vantaggi di questo tipo di agricoltura sono evidenti. Per prima cosa si riducono drasticamente il tempo, il denaro e la fatica necessari per coltivare le piantine rispetto ai metodi tradizionali; i semi vengono protetti dagli uccelli dall’argilla, e il terriccio fornisce alle piantine il substrato adatto dove crescere, e infine cosa di fondamentale importanza, non c’è alcun tipo di inquinamento.
Questo innovativo, ma semplice metodo di coltivazione, è ideale per piccole aree, sfortunatamente non è adatto ad ampie colture intensive, e la produzione è limitata. Ha riscontrato però ottimi risultati nel recupero di zone desertiche, e nell’aumento della biodervistà.
Può essere un divertente ed istruttivo gioco per i bambini, anche per quelli più piccoli, che possono facilmente impastare l’argilla e poi possono lanciare le palline nei prati con la consapevolezza che anche i più piccoli possono contribuire alla nascita di nuove piantine in modo naturale.
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