Senza entrare nello specifico del decreto legislativo n. 49 del 14 marzo 2014, che ha definito le nuove regole per il corretto conferimento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), presentiamo qui di seguito una delle novità introdotte dal legislatore in merito alle alternative a disposizione del consumatore per poter disfarsi dei cosiddetti rifiuti tecnologici.
Precedentemente era stata l’introduzione del principio “uno contro uno” (tuttora valida) a dare il via a questa piccola, ma importante rivoluzione nella raccolta dei RAEE, in cui gran parte della responsabilità di gestione delle apparecchiature divenute rifiuti era ed è passata nelle mani dei distributori. Questi ultimi, in base a tale principio devono assicurare, “al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, dell’apparecchiatura usata di tipo equivalente”. Esempio pratico: voglio disfarmi di uno smartphone (che diventa così RAEE) e comprarne uno nuovo? Lo consegno al negoziante gratuitamente, in cambio dell’acquisto di quello nuovo.
Il passo ulteriore definito lo scorso anno, di cui si attende ancora l’emanazione dello specifico decreto attuativo, è quello che viene definito “uno contro zero”. In questo caso i distributori di materiale elettrico e/o tecnologico, che vendono quindi apparecchiature elettriche e/o elettroniche, devono garantire “la raccolta a titolo gratuito dei RAEE provenienti dai nuclei domestici di piccolissime dimensioni conferiti dagli utilizzatori finali, senza obbligo di acquisto di AEE di tipo equivalente”. Una nota importante da sottolineare è che “tale attività è obbligatoria per i distributori con superficie di vendita di AEE al dettaglio di almeno 400 mq”. Esempio pratico per il consumatore: voglio disfarmi di uno smartphone (che diventa così RAEE) senza comprarne uno nuovo? Lo posso consegnare al distributore gratuitamente, senza l’obbligo di acquistarne uno.
Dal punto di vista del consumatore finale sicuramente può risultare una novità favorevole, soprattutto nel momento in cui risulta difficoltoso conferire i piccoli RAEE nelle aree ecologiche. Diverso discorso può essere invece fatto per il ruolo dei distributori che, in pratica, sono diventati veri e propri operatori di rifiuti, con tutti gli oneri che ne conseguono.
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