Aree verdi: ecco i Comuni che spendono di più

Sono i polmoni verdi delle nostre città sempre più grigie, inquinate, trafficate. Oasi nel caos metropolitano dove concedersi momenti di relax, fare sport, respirare aria più pulita, liberare la mente, far giocare liberi bambini e amici a quattro zampe. Ma quanta importanza hanno per le amministrazioni comunali i parchi pubblici? Al di là delle dichiarazioni di facciata di sindaci e assessori, un metro di giudizio oggettivo è ricavabile dalla spesa per la cura delle aree verdi delle principali città italiane.

In nostro aiuto arriva Openpolis attraverso il servizio Openbilanci che ha stilato la classifica delle quindici città più popolose in base alla spesa pro capite per i parchi pubblici, aiuole comunali, ville, giardini, vale a dire la sommatoria della spesa destinata alla manutenzione del verde presente sul territorio (ad esempio per pagare i giardinieri) e all’installazione di arredo urbano (come può essere un parco giochi).

LA CLASSIFICA

Parchi pubblici: la classifica dei Comuni
Parchi pubblici: la classifica dei Comuni

È Venezia la città che investe di più nel suo verde pubblico, con una spesa annua di 62,45 euro pro capite (i dati si riferiscono ai bilanci del 2012, gli ultimi completi a disposizione). Da nord ci si sposta a sud per trovare al secondo posto Bari, con 50,83 euro di spesa per singolo cittadino. Sul gradino più basso del podio c’è Milano: la capitale economica d’Italia spende 43,67 euro a testa per gestire i suoi parchi.

Invertendo le posizioni, troviamo gli ultimi posti tutti occupati da grandi città meridionali. Fanalino di coda è Palermo che non va oltre i 9,26 euro pro capite l’anno. Appena sopra un’altra città siciliana, Messina, con una spesa di 12,52 euro per singolo cittadino. Terzultima è Napoli, ferma a 19,46 euro a testa. Per le tre città la spesa risulta in calo costante dal 2008 ad oggi. La media dei quindici comuni più popolosi è di  circa 33 euro all’anno pro capite.

Se prendiamo in considerazione anche le città di media grandezza, al primo posto in Italia c’è Perugia, con ben 183,84 euro pro capite investiti nel verde pubblico; segue Salerno, con 107,18 euro per singolo cittadino; terza Carrara che spende 87,19 euro a testa. All’ultimo posto, invece, troviamo la siciliana Modica (solo 1,41 euro), seguita da Acerra, in provincia di Napoli (2,55 euro) e da Ragusa (3,24 euro pro capite).

Conoscere le scelte politiche di chi ci amministra è fondamentale per capire il grado di maturità della nostra classe dirigente relativamente a temi come l’ambiente e il benessere urbano. Soprattutto in un periodo in cui della parola sostenibilità tanti si riempiono facilmente la bocca, spesso abbinandola a concetti come quello di smart city. Città più intelligenti e a misura d’uomo passano anche dall’attenzione che si presta alle esigenze “green” dei residenti. Parchi pubblici, orti urbani, spazi dedicati al benessere e al tempo libero devono diventare una priorità per chiunque ambisca ad amministrare le nostre città. Per evitare che la vita metropolitana si trasformi sempre più in una sorta di prigione malsana da cui voler scappare.