L’Italia vanta un patrimonio paesaggistico e ambientale unico al mondo. Pensate che il territorio dello Stivale ospita ben 871 parchi e aree naturali. Una ricchezza di biodiversità che va tutelata ma anche adeguatamente valorizzata e resa fruibile. Il modo migliore per farlo è incentivare forme di turismo sostenibile a contatto diretto con la natura. Le ultime tendenze del mercato turistico sembrano premiare questa impostazione.
IL RAPPORTO ECOTUR. Venerdì 10 aprile, a Lanciano, durante l’edizione 2015 di Ecotur, la Borsa internazionale del turismo natura, è stato presentato il XXII Rapporto sul turismo natura, curato da Enit, Istat, Osservatorio Ecotur e Università degli Studi dell’Aquila. Secondo i dati contenuti nello studio, il turismo naturalistico (quello, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale del turismo, “per il quale la motivazione principale dei turisti è l’osservazione e l’apprezzamento della natura e delle culture tradizionali”) pare non conoscere crisi. Nel 2014, infatti, per la prima volta si sono superate le 102 milioni di presenze e il fatturato è stato di 11.883 miliardi di euro. Dall’inizio della crisi, cioè dal 2007, la crescita è stata del 21% (elaborazione della Coldiretti).
CHI SONO I TURISTI CHE AMANO LA NATURA. Laureati (38%) o diplomati (49%), giovani coppie o famiglie under 60 (52%), con una capacità di spesa media (48%) e alta (16%): è questo il profilo del turista che sceglie di fare vacanze naturalistiche secondo l’analisi del Rapporto Ecotur. Un turista più maturo che non cerca solo relax e comfort, ma predilige una vacanza attiva dove ritagliarsi molto tempo per fare sport. Le attività preferite dal campione sono:
- biking (29%)
- trekking (25%)
- escursionismo (24%)
- sci (12%)
- animal watching (8%)
Aumentano anche i tempi di permanenza in vacanza: in calo le gite di una giornata, che restano sempre le preferite (33%), crescono weekend lunghi (31%), weekend (26%), soggiorni settimanali (13%). Ci si sposta anche di più: infatti diminuisce la provenienza dei turisti dall’ambito regionale (46%) e aumentano i visitatori da fuori regione (37%).
I PARCHI PIU’ AMATI. Molto interessante è la classifica dei parchi più visitati dai turisti. Le scelte cambiano radicalmente se parliamo di turisti italiani o turisti stranieri. Questa le mete maggiormente frequentate da quelli italiani:
- Parco nazionale d’Abruzzo (30%)
- Gran Paradiso (21%)
- Dolomiti Bellunesi (20%)
- Cinque Terre (16%)
- Stelvio (15%)
- Circeo (7%)
- Foreste Casentinesi (6%)
- Arcipelago Toscano (5%)
- Gran Sasso-Laga (3%)
Ben diverse le preferenze degli stranieri che passano le vacanze nella natura italiana:
- Dolomiti Bellunesi (20,1%)
- Cinque Terre (14,4%)
- Stelvio (11,7%)
- Arcipelago Toscano (10,2%)
- Appennino Tosco-Emiliano (8,6%)
- Parco nazionale d’Abruzzo (7%)
- Gargano (6,1%)
- Gran Paradiso (6,1%)
- Cilento (2,9%)
- Gran Sasso-Laga (2,5%)
La voglia di turismo natura lascia ben sperare per lo sviluppo di un settore ritenuto da molti trainante per l’economia italiana. E anche le previsioni sono rosee: il 58% dei tour operator si aspetta un incremento della domanda nel 2015. Merito anche dell’effetto Expo?
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