…..”Nel nostro giardino ogni cosa ha un senso”.….

Nel nostro giardino, come nella nostra casa, ci piace dare un senso ad ogni cosa.
Ogni oggetto, ogni abbellimento, ogni decoro è legato a qualcosa di significativo per noi: un viaggio soprattutto, ma anche un ricordo, un’esperienza.
In salotto abbiamo da 4 anni ancora una parete vuota perché non ci piace andare in un negozio e comprare semplicemente un quadro a caso che non abbia un senso per noi.

Lo stesso accade in giardino.
Le piante ci vengono regalate, le compriamo in determinati contesti, le innestiamo secondo principi ben precisi.

E’ proprio questo il caso dei nostri GIRASOLI!

varie giugno 2011 066

Alla fine degli anni ’70 mio zio comprò un pappagallo che ancora oggi, dopo più di 45 anni, fa parte della famiglia. Per me Loreto c’è sempre stato da quando ero bambina e pertanto è una specie di familiare a tutti gli effetti.
Loreto è onnivoro, ma alla base della sua alimentazione, da circa mezzo secolo, ci sono i semi di girasole. E da quei semi parte questo articolo.

Quando vado a trovare i miei zii, ogni tanto, prendo un sacchetto di semi (potrei anche comprarli in un negozio di mangimi per animali….ma non avrebbe lo stesso senso!).
Li conservo tutto l’anno, poi in primavera li metto in vaso.
Li seguo con l’attenzione con cui si segue un bimbo piccolo: innanzitutto perché il merlo del nostro giardino scava e “ruba” e poi perché le piantine, quando nascono, sono tenerissime: spuntano dal terreno e su ogni foglia resta il guscio del seme.
Gli do tanta acqua e se qualche stelo è troppo fragile lo sostengo con bacchette di legno infilate nel terreno.

Bisogna avere pazienza: devono trascorrere molte settimane prima che il fiore spunti fuori.
Giallo e perfetto. Bellissimo. E’ una pianta che dà tanta allegria.
Quando gli steli si rafforza trasferisco tutto in piena terra.
Resiste per buona parte dell’estate e poi secca completamente: i semi posso essere “riciclati” per la stagione successiva.

Ma a me piace prenderne un altro sacchetto da Loreto!