E alle piante chi ci pensa quando sei in vacanza?

Chi avrebbe mai immaginato fino a pochi anni fa che, andando in vacanza, mi sarei preoccupata delle piante da irrigare!
Non è pensabile lasciarle senz’acqua per più di un giorno: il caldo estivo non ha pietà e le seccherebbe immediatamente.

Noi non abbiamo animali, ma una quantità forse esagerata di piante, per cui fin dall’acquisto della casa abbiamo sentito la necessità di un adeguato sistema di irrigazione, poi ampliato e modificato negli anni.
Il gestore (autonominato) del processo è indiscutibilmente Carlo che, dopo un lungo e accurato (direi pignolo) studio, ha optato per un sistema combinato:
– il classico sistema a gocciolamento per tutte le siepi in piena terra sul perimetro della casa,
– il sistema a spruzzo angolato per il prato,
– il secondo sistema a gocciolamento ma con tubicini più piccoli per le piante in vaso.

2 volte al giorno ogni 12 ore per 10 minuti.
E così stiamo tranquilli.

Quando torniamo dalle vacanze troviamo il giardino “in piena forma”, per non dire che ci sembra di entrare in una giungla! L’erba del prato altissima. Le lantane non potate per 2 o 3 settimane che invadono il vialetto d’ingresso. Erbacce (ortica su tutte!) cresciute liberamente quasi ovunque.

Chissà cosa ci attende al rientro!
Si, perchè questo articolo l’ho pensato mentre ero in vacanza e proprio quest’anno le cose sono andate diversamente: il giorno della partenza è letteralmente esplosa la centralina del sistema di irrigazione.
Panico!!! Era una domenica…i negozi chiusi….le valigie pronte….

Siamo pertanto dovuti ricorrere velocemente ad un metodo alternativo per dare acqua alle piante in nostra assenza!
Un sistema infallibile…. Forse il più semplice…. Sicuramente il più affidabile! Chiedere ai miei genitori il favore di venire a casa ogni giorno!!!

E allora Giovanni e Matilde grazie grazie grazie!!!