”In autunno la Natura va in letargo….ma non nel nostro giardino”

Siamo in pieno autunno. La natura sospende le sue espressioni più gioiose e colorate.

Ma chi l’ha detto?

Non scrivevo da 2 mesi. La mia testa era altrove.
Ora che mi ritrovo a scrivere di nuovo per Econote mi rendo conto di quanto abbia trascurato il nostro giardino in questo periodo. E il tutto è coinciso con l’inizio dell’autunno. La gran parte delle piante ha perso i fiori più colorati: la budleia, l’ortensia, le camelie.
I rossi, i fucsia, i gialli brillanti non ci sono più.

Ma ora che la burrasca è passata mi sono soffermata ad osservare e mi sono accorta che il giardino continua a regalare enormi gioie: bisogna solo saper guardare.

In questa stagione la Natura riserva ancora i suoi doni più belli: i lilium si sono appassiti ma le lantane continuano a fiorire, gli amarillis rossi e arancioni si sono seccati ma la callistemon (un fiore che sembra uno spazzolone per pulire le bottiglie) sta facendo la seconda fioritura, i girasoli ormai non ci sono più ma la tricyrtis (un fiore bianco maculato di viola) ci regala uno spettacolo bellissimo!

E poi le piante grasse in piena salute anche senza fiori e ancora le begonie rigogliosissime con i loro fiori rossi, rosa e bianchi e ancora le margherite gialle che resistono alle piogge. Per non parlare degli alberi di agrumi!
Il limone è un “quattro stagioni” per cui dà frutti tutto l’anno.
I due aranci hanno i rami stracolmi di frutta che di settimana in settimana si sta maturando (si avvicina il momento di preparare marmellate).
Il mandarino ci preoccupa perché ha perso moltissime foglie: abbiamo fatto venire un contadino per darci un parere. “Ha una brutta malattia signò” ha detto col suo modo un pò brusco ma carico di esperienza. E così l’abbiamo curato come ci ha detto lui, con un preparato di verderame, calce e vinavil. La caduta di foglie pare essersi arrestata e i frutti stanno maturando. Speriamo bene: è una pianta che è in questo giardino dagli anni ‘50.

No, la Natura, in tutte le sue espressioni, non si ferma mai.
E’ facile innamorarsi dello splendore della primavera o della bellezza accecante dell’estate.
Ma anche l’autunno ha il suo fascino: sta a noi scoprirlo e goderne.