Il 20 marzo si celebra la Giornata mondiale della Felicità

Arriva la Giornata mondiale della Felicità: ebbene si, il giorno del 20 marzo sarà ufficialmente dedicato al raggiungimento di quello che è da sempre uno dei principali obiettivi degli esseri umani.

E ad istituire questa celebrazione è stata addirittura l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il  28 giugno 2012:

il mondo ha bisogno di un nuovo paradigma economico che riconosca la parità tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile. Le tre forme di benessere: sociale, economico e ambientale sono indivisibili. Insieme determinano la felicità globale lorda.”

Così si si è espresso il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, durante la 66ma sessione dell’Assemblea Generale: per misurare il reale benessere di una nazione non basta quindi considerare il solo Prodotto Interno Lordo, ma bisogna anche considerare il livello di Felicità Interna Lorda.

Un’utopia? Non proprio: il piccolo stato del Bhutan già dagli anni 70 ha riconosciuto il  raggiungimento della felicità come obiettivo nazionale, arrivando addirittura ad anteporre la Felicità interna lorda  al Prodotto interno lordo.

Al di là di quelle che possono essere le politiche delle nazioni, però, celebrazioni come la Giornata mondiale della Felicità hanno il merito di farci riflettere: cosa significa, per ciascuno di noi, essere felici? Cosa possiamo fare ogni giorno per avvicinarci sempre un po’ di più a questo obiettivo?

Se dovessi stilare una mia personale “to do list della felicità”, queste sono le prime cose a cui penso:

  • coltivare la propria mente e i propri interessi;
  • coltivare, allo stesso tempo, un piccolo giardino: bastano anche un paio di piantine aromatiche se lo spazio disponibile non permette altro Dedicare cura ed amore a una pianta, vederla germogliare e poterne assaporare i frutti, è qualcosa che fa bene all’animo;
  • volersi bene, accettarsi per quello che si è, cercando al contempo però di crescere e migliorarsi;
  • perdonare le persone che amiamo, anche quando è davvero difficile farlo;
  • non smettere mai di guardare alla vita con un sorriso.

E voi? Qual’è la vostra personalissima lista della  felicità?