In viaggio con Teacher Cate sulle orme di Jane Austen

Hello  cari amici e amiche di EcoEnglish  benvenuti alla seconda puntata  della nuova rubrica di Econote.
Oggi  vi porterò nei luoghi bellissimi descritti dalla scrittrice Jane Austen la mia scrittrice preferita  (e spero anche la vostra!)

SCOPRI LE ALTRE PUNTATE

Prima Puntata

Seconda Puntata

Terza Puntata

Quarta Puntata

Quinta Puntata

Are you ready? I think so. Let’s start!

Chi di noi , dopo aver letto un romanzo di Jane Austen o  dopo aver visto qualche sua  versione cinematografica , non ha mai sognato di poter avere a disposizione  una macchina del tempo, di balzarci dentro e di tornare  in un attimo a rivivere in prima persona quelle meravigliose immagini tipiche dell’Inghilterra di un tempo che fanno da sfondo a “Orgoglio e pregiudizio”, a contemplare la bellezza della natura che in questi posti straordinari è rimasta incontaminata e intatta nel tempo??  Ebbene cari amici/che , io vi dico che non c’è bisogno di alcuna “diavoleria” o attrezzatura scientifica. Quello che  vi occorre davvero è un biglietto aereo – destinazione Regno Unito – e  qualche consiglio di Teacher Cate sull’itinerario nei luoghi che ispirarono Jane Austen

  Non ci credete? Ve lo dimostrerò. Ma voi state attenti  e seguitemi!

 

Jane Austen,  nasce   a Steventon, un piccolo paese dell’Hampshire il 16 dicembre 1775.

800px-Steventon_Church
Steventon

Nel villaggio di Selbourne, a poco più di una decina di chilometri da Steventon, il naturalista Gilbert White annota sul suo diario gli eventi meteorologici di quell’inverno 1775-76: a novembre, scrive di alberi già completamente spogli e di piogge incessanti, e a dicembre di continue e persistenti gelate.
Le gelate di inizio dicembre furono solo un’anteprima di un inverno che sarebbe iniziato di lì a poco e che sarebbe stato ricordato negli anni successivi, e per molto tempo, come uno dei più freddi. Jane Austen  vive a Steventon dal 1775 al 1801 . Poi si trasferisce  a Bath con la famiglia.
E da qui parte il nostro viaggio.

Da Bristol, Bath si raggiunge in circa un quarto d’ora. La città è rimasta fortemente legata alla figura di Jane Austen. Passeggiando tra i quartieri georgiani è facile perdersi in fantasie romanzesche, anche se Bath è più legata all’autrice che ai suoi personaggi. La città ha subito pochi cambiamenti nel corso degli anni.

BATH

Gli Austen si trasferiscono a Bath nel maggio 1801, dopo che il Rev. Austen si è ritirato passando le sue funzioni al figlio James. JA era stata almeno due volte a Bath, la prima nel 1797 con la madre e la sorella a casa dello zio materno James Leigh-Perrot, la seconda nel 1799 con la madre, il fratello Edward con la moglie Elizabeth ed i loro due figli più grandi.
A Bath gli Austen alloggiano  in diverse case e lì muore il padre, il 21 gennaio 1805.
Austin rimane a Bath dal 1801 al 1806.
Bath, alla fine del ‘700 era molto gettonata come luogo di villeggiatura: qui  la scrittrice ha trascorso alcuni dei periodi più felici della sua vita. In suo onore, ogni settembre viene organizzato il Jane Austen Festival , rigorosamente in costume. Anche Bath ha mantenuto lo stile del tempo, ed è un gioiello di architettura georgiana. Bath è una città unica al mondo e non sorprende che sia un sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Oltre alle splendide e antiche terme, Bath vanta anche altre attrazioni e luoghi d’interesse, inclusi negozi, deliziosi caffè e ristoranti dove rilassarsi tra una visita e l’altra alle numerose meraviglie della città. Tour in barca sul canale, musei e pub tradizionali sapranno regalarvi una vacanza memorabile. Io però, da amante della natura quale sono, vi consiglio di fare un  pic nic e sognare di veder spuntare il vostro “Darcy”  nel  bellissimo Parade gardens.  E’ un maestoso parco, i cui splendidi giardini attirano sia i turisti che i residenti. Offre vedute sul fiume Avon e bellissimi panorami sul ponte di Pulteny. Nella pergola si organizzano concerti di musica nei mesi estivi. Questi giardini offrono anche un buon intrattenimento per i bambini durante le vacanze estive. Ci sono molte sdraio disponibili ed è permesso fare picnic; c’è anche un bar con i tavoli all’aperto. Sono aperti dalla Settimana Santa fino alla fine di Settembre. Anche se è un parco cittadino i turisti devono pagare l’ingresso.

parade gardens bath

Dopo alcuni anni trascorsi a Bath Jane Austen ritorna nell’Hampshire , precisamente a Chawton Contrariamente a come si potrebbe pensare , era tutt’altro che ricca. Suo padre era un onesto e umile reverendo di campagna. Lei era intelligente, colta , anche carina ma “alquanto” povera. Si innamora del figlio dei vicini Tom Lefroy , bello e “ alquanto” ricco. Per lei non c’è il lieto fine come per le eroine dei suoi romanzi. Il suo sogno d’amore è destinato a rimanere tale. Jane non lo sposa e vive l’intera vita da single con la madre e la sorella. Dove? In un piccolo cottage dell’Hampshire che è rimasto intatto ed è oggi visitato da una moltitudine turisti  provenienti da tutto il mondo  e che è la seconda tappa del nostro viaggio

 CHAWTON

Nel bellissimo villaggio di Chawton ,  si trova la splendida casa-museo di Jane Austen  dove la scrittrice compose e pubblicò i suoi famosi romanzi.
Chawton è ancora un villaggio di quattro case attorniato da campagna e boschi dove passeggiare, uguale a quello che viveva Jane e descriveva nei suoi romanzi.
Ma come si arriva a Chawton?  Io direi , passando prima da Alton  il piccolo paesino confinante . In questo modo , infatti , avrete la possibilità di fare  lo stesso percorso che faceva la scrittrice quando si recava ad Aton per fare qualche acquisto, per andare a Londra in carrozza o semplicemente per spedire la posta.
Da Alton , il piccolo paesino confinante, a Chawton  si impiegano circa una ventina di minuti a meno che non vi fermate   ad ammirare la tipica campagna inglese, con cottage e prati a go go . Una volta arrivati al Chawton Cottage, la casa di Jane Austen,  vi consiglio di visitare   la casa ma poi  concedetevi tutto il tempo che occorre per visitare il giardino, la vera meta del nostro tour “naturalistico” .

02-Il-cottage-della-famiglia-Austen-a-Chawton
E’ proprio in quel favoloso giardino che Jane Austen immaginava i dialoghi dei suoi romanzi traendo ispirazione passeggiando nel verde o guardando una pianta in un vaso. La scrittrice , infatti non aveva uno studio tranquillo tutto per sé .   Aveva soltanto  un “angoletto”. Accanto alla porta d’ingresso del suo cottage  c’era il suo tavolinetto di noce , ancora oggi presente nel cottage.

tavolino di Jane Austen
E’ facile pensare che i rumori della casa potessero disturbarla e spingerla  ad uscire  spesso dal soffocante soggiorno  nel fresco e lussureggiante  giardino di Chawton Cottage. Qui aveva tutto lo spazio per muoversi.
Passeggiando nel suo  giardino possiamo  immaginarcela  mentre cammina e respira i profumi dei fiori. Poi , ritrovata l’ispirazione, rientra in casa. Si siede di nuovo al suo scrittoio, questa volta rinfrancata e piena di nuove idee. Prosegue così nella sua scrittura.  Il contatto con ciò che vive, cresce e muore  (Gli alberi, il prato, le piante, l’aria fresca)  ha vivificato il suo pensiero e dato nuova vita alle sue idee.

A questo punto  cambiamo rotta e dirigiamoci senza indugio a  Longbourn, la casa della famiglia Bennet , nel Pride &Prejiudice di Joe Wright, il film del 2005 con Keira Knightley e Matthew Macfadyen nei ruoli di Elisabeth e Darcy. Precisamente al  palazzo di Goombridge, nel Kent.

groombridge-place

L’edificio è una residenza privata chiusa al pubblico, ma a Groombridge non sentirete l’esigenza di una visita indoor. La vostra attenzione sarà catalizzata dagli eleganti giardini che circondano il palazzo, risalenti al XVII secolo e, soprattutto, dall’Enchanted Forest una foresta magica e una fauna “ bizarra “ dove vivono conigli giganti che pesano fino a 60kg, e animali unici, nati dall’incrocio tra zebre e asini,   chiamati zeedonk s ,  che se ne vanno a spasso.

Per vedere Netherfield, la residenza di campagna di Mr. Bingley, l’amico di Darcy, si deve invece andare a Reading, nel Berkshire, dove sorge Basildon Park. Finito il giro della casa, potrete esplorare il giardino di rose di Lady Ilife oppure fare una sosta nell’accogliente tea room dove potrete scegliere tra un’ampia varietà di thè accompagnato da tramezzini, deliziosi scones con marmellata o crema, oppure un assortimento di biscotti e torte, tutto rigorosamente homemade.  Basildon Park è aperto tutti i giorni, dal 9 marzo al 3 novembre. Il giardino è tenuto davvero molto bene dagli Inglesi .

Da Basildon Park si arriva a Stamford, nel Lincolnshire, in circa mezz’ora. Nel piccolo centro medievale sono state girate le scene del film di Wright ambientate a Meryton, il centro della vita sociale della famiglia Bennet. Stamford è una città antica, a metà strada tra Londra e York. Conserva le case e le chiese dei secoli XIII, XIV, XV. Attrae inoltre per il gran numero di ristoranti e pub, tra i più variopinti. Percorrendo la sua High Street si trovano negozi carini che vendono vestiti anche antichi. Si può fare una pausa in un caffè o andare il Venerdì o Sabato alla fiera, alla ricerca dei prodotti delle aziende agricole vicine.

Un po’ fuori percorso, ma raggiungibile con qualche giorno in più a disposizione, c’è Disley, nel Cheshire. Siamo a 35 km da Manchester, vicino a Peak District, il più importante Parco Nazionale del Paese. Circondata dalla brughiera, che regala panorami mozzafiato, sorge Lyme Park, che era Pemberley, la casa di Darcy, nella versione di Orgoglio e pregiudizio realizzata nel 1995 per la BBC . Da un’opera come questa non si poteva non prendere ispirazione,Molte sono state le versioni cinematografiche  di questo romanzo , sia sul grande che sul piccolo schermo,
Recentemente lo scrittore Seth Grahame-Smith  2009  ha rivisitato la storia in versione zombie . Quest’anno il 4 febbraio 2016 c’è stato  l’adattamento per il grande schermo di Orgoglio e pregiudizio e zombie. Fanno parte del cast Lily James (reduce dal recente successo di Cenerentola), Matt Smith (presto in Terminator: Genysis), Sam Riley (Maleficent), Lena Headey e Charles Dance (entrambi interpreti di Game of Thrones).
Forse non farà molto piacere alla cara Jane.

Siamo arrivati alla fine del nostro tour, Darcy ed Elisabeth non esistono più, ma i luoghi descritti da Jane Austen sono ancora lì e vi attendono per lunghe e tranquille passeggiate. Decidete Voi se volete trasformare il sogno in realtà.

Io vi consiglio, non appena potete, di mollare tutto e partire:
“ Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.”  (Sant’Agostino)