E l’emblematico Christo non smetterà mai di meravigliarci..!
Di lui ne avevamo già parlato nell’articolo L’arte del “wrapping”: l’arte ecologica dell’impacchettare e mi era piaciuto raccontarlo durante le pillole di conferenza a Lucca nel 2014 per Cartasia quando parlai di Land Art.
Si perchè per quanto se ne dica, Christo con sua moglie Jeanne-Claude ha da sempre contribuito a mettere in pratica opere sostenibili oltre che spettacolari, cioè attente principalmente all’impatto sul territorio ed anche per questo di durata breve, ma che hanno sempre ottenuto una ricaduta positiva sull’area in cui si andava a lavorare, generando inoltre ricchezza in termini di visitatori e lavoro. Il tutto inoltre sempre finanziato dallo stesso artista.
Istallazioni che non tendono a deturpare il paesaggio,
ma anzi a “disvelarlo”, ad esaltarlo!
E tutto ciò, viene nuovamente confermato dall’ultima sua opera che attualmente è in corso di realizzazione sul Lago d’Iseo a Brescia, un ponte galleggiante di polietilene che sarà totalmente coperto da un drappo giallo di 3km: intitolato The Floating Piers, cioè i “moli galleggianti”, circa 400 che uniranno l’Isolotto di San Paolo alla costa . Un’opera che potrà essere calpestata dal 18 giugno al 3 luglio e che al tempo stesso servirà anche da spiaggia, aperta 24 ore su 24. L’opera temporanea, verrà poi smantellata e i cubi di plastica e i pezzi del tappeto saranno regalati come ricordo ai visitatori, ma tutte le componenti dell’opera verranno rimosse e dismesse attraverso un processo industriale di riciclaggio.
Si potrà camminare letteralmente sull’acqua, “meglio se a piedi nudi” consiglia Christo, un’esperienza fisica insolita che ad oggi conta già l’arrivo di 700 mila visitatori!
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