Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, ha recentemente presentato il nuovo piano d’investimenti da 94 miliardi.
Nella proposta del manager bresciano traspare l’intenzione di potenziare il sistema ferroviario italiano sino a renderlo un eccellenza a livello europeo. Anche da punto di vista della sostenibilità ambientale si tratta di un momento di grande importanza, visto che una crescita dei servizi legati al trasporto con i treni permetterebbe una grossa riduzione in fatto di emissioni inquinanti, soprattutto per quanto riguarda i vettori di ultima generazione.
Mazzoncini, che si era anche espresso sulla quotazione in borsa di Ferrovie in un’ottica di rinnovamento totale dell’azienda, ha spiegato come sia importante potenziare il servizio ferroviario ma al tempo stesso puntare a fornire un servizio completo, in grado di garantire al passeggiero di poter utilizzare mezzi pubblici per arrivare sino a destinazione. Per questo motivo si punterà anche ad ampliare i servizi su gomma, creando così un sistema di biglietti integrati (anche con operatori come Alitalia) in grado di fornire un servizio a 360°, che potrà garantire ai passeggeri il massimo livello di praticità e allo stesso tempo di non utilizzare più il proprio veicolo privato.
Nel giorno della presentazione del piano, tenutasi alla stazione di Tiburtina a Roma, era presente anche il premier Renzi, che ha dichiarato che “è impressionante vedere quante cose cambiano e devono essere cambiate, è fondamentale che ci sia questo sguardo decennale sul paese e su Ferrovie perché se non continuiamo ad avere uno sguardo sul lungo periodo noi perdiamo la forza e la credibilità come paese di guardare a domani”.
Un servizio dunque che va proprio a colmare quelle lacune dell’attuale potenza di fuoco di FS, che in alcuni casi sembra non essere in linea con le esigenze dei cittadini: “Il piano di Fs è un piano che sa rischiare, che sa guardare al futuro, che tiene insieme l’altissima eccellenza (l’alta velocità) e un’attenzione maggiore per i pendolari che hanno bisogno di nuovi treni e nuovi bus” ha aggiunto il Premier.
Se si considera che secondo le stime attuali, quasi l’80% dei viaggiatori si sposta con mezzi privati, avere un servizio integrato come quello pensato da FS, che coniughi treni ad alta velocità come i Freccia Rossa e i Freccia Argento con il trasporto su strada offerto con Freccialink, potrebbe davvero cambiare il modo di spostarsi degli italiani, anche su tratte extra-nazionali, a tutto beneficio dell’ambiente.
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