Topinambur: il girasole tuberoso principe d’autunno

topinambur

Il topinambur, nome scientifico Helianthus tuberosus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Astraceae o anche dette Compositae. Il topinambur ha diverse proprietà benefiche per la salute ed è anche conosciuto col nome tartufo di canna, carciofo di Gerusalemme, Girasole tuberoso e patata del Canada.

Quella del topinambur è una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate ed è caratterizzata da bellissimi fiori giallo oro che ricordano molto i girasoli, infatti appartengono alla stessa famiglia botanica. La famiglia di appartenenza della H. tuberosus (Asteraceae o Compositae) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1535 generi(22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti). Il genere di appartenenza (Helianthus) è composto da circa 50 – 70 specie secondo i vari Autori.
Le varie specie del genere vengono distinte soprattutto in base al ciclo biologico: annuo o poliennale. H. tuberosus coi suoi tuberi che rispuntano ogni primavera naturalmente è una poliennale. Le varietà di topinambur sono due: la bianca precoce che troviamo disponibile in commercio da fine agosto e la bordeaux che troviamo invece in commercio da ottobre fino ad inizio primavera.

Il nome generico (Helianthus) deriva da due parole greche ”helios” (= sole) e ”anthos” (= fiore) in riferimento alla tendenza di alcune piante di questo genere a girare sempre il capolino verso il sole, comportamento noto come eliotropismo. Il nome specifico (tuberosus) indica una pianta perenne, il cui organo di sopravvivenza è un tubero.

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Il fusto, alto da 80cm ad un massimo di 3m è eretto. Le foglie inferiori sono cuoriformi, le superiori ovate, acuminate e seghettate. I fiori sono capolini gialli, i frutti sono acheni muniti di reste gialle, siluppa svariati fiori ma non tutti arrivano a fioritura.

Oltre che per fini alimentari ha il sapore di un mix tra carciofo e patata; il topinambur viene anche utilizzato nell’industria per la preparazione dell’etanolo. Dal suo tubero si ottiene anche farina ad uso alimentare.

Il clima ideale è quello mediterraneo, ma è una specie molto rustica che si adatta facilmente la si trovafino agli 800m di altidudine; si diffonde molto  facilmente tanto da essere definita infestante. La messa a dimora dei tuberi di topinambur può avvenire verso la fine dell’inverno, mentre il raccolto avviene a partire dall’autunno e comunque quando la parte aerea della pianta si dissecca.

Pur essendo una specie tipica delle rive dei fiumi, la richiesta d’acqua non è eccessiva: è sufficiente una blanda umidità, quindi le comuni precipitazioni di stagione dovrebbero essere più che adatte a rispondere alle necessità della pianta. Nei periodi più afosi dell’anno, tuttavia, potrebbe essere utile un’annaffiatura un paio di volte alla settimana, da eseguirsi preferibilmente di prima mattina o in tarda sera.

I topinambur non vanno pelati ma solamente lavati e spazzolati; possono essere consumati in tutte le varie forme di cottura con cui si consumano le patate, ma a differenza delle patate possono essere consumati anche crudi, anzi se ne consiglia l’uso crudo.

Le proprietà del topinambur sono:

  • diuretica (facilita il rilascio dell’urina);
  • stomachica (agevola la funzione digestiva);
  • tonica (rafforza l’organismo in generale);
  • contiene inulina (una molecola nutritiva che dona senso di sazietà se ingerita bevendo molta acqua;
  • digestivo (stimola la secrezione dei succhi gastrici e della bile);
  • non contiene glutine quindi può essere utilizzato dai celiaci;
  • il Lactobacillus che contiene lo rende utile alle donne che allattano;
  • ricco di potassio in percentuale maggiore che nelle banane;
  • la discreta presenza di vitamina C agevola l’assorbimento del ferro;
  • riduce l’assorbimento del colesterolo cattivo e degli zuccheri da parte dell’intestino.