La casa ecologica de Botellas

Vicino alla frontiera fra Argentina e Brasile a Puerto Iguazu, esattamente all’indirizzo Barrio Las Horquideas, Manzana B, Lote 7, esiste la dimora di Alfredo Alberto Santa Cruz e della sua famiglia di artigiani costruita tutta di bottiglie di plastica. Non solo i muri, ma anche il letto, il divano, la scaletta d’ingresso.

La famiglia Santa Cruz ha costruito una casa utilizzando le bottiglie di plastica come ‘mattoni’, 1200 bottiglie in Pet e 1300 cartoni di tetrapack (materiale di cui è costituto il tetto) e le finestre sono realizzate riciclando 140 custodie dei cd. Il letto è ricavato da 200 bottiglie, e il divano da altre 120. E non manca nemmeno la casetta dei bimbi, in giardino. Un capolavoro di design sostenibile!

I costi di costruzione, così, si sono quasi azzerati, e una volta recuperato il materiale necessario si è proceduto a un ritmo di tre metri quadrati al giorno. Infine, per rendere l’edificio perfettamente abitabile è stato sufficiente rabboccare i muri con cemento e sabbia.

Per di più le bottiglie di plastica funzionano molto bene anche come isolanti, perché riducono al minimo la quantità di rumore che passa attraverso i muri e limitano il trasferimento di calore. In questo modo si crea un’alternativa sicura ed economica agli alloggi temporanei locali, spesso realizzati con materiali altamente infiammabili come legno e cartone.

La Casa ecologica di bottiglie è oggi oggetto di interesse municipale, elogiata dal Consiglio d’onore della città di Puerto Iguazu per l’impegno nel riciclaggio dei rifiuti solidi e nella diffusione di una coscienza ambientale. L’edificio ha ottenuto anche l’approvazione del Ministero delle risorse naturali rinnovabili, dell’Ecologia e del Turismo della provincia di Misiones, così come del Comune di Apostoli e del Comune di 2 de Mayo, della stessa provincia.

Infine, la Casa è ormai un’importante attrazione turistica della regione, e attira visitatori da tutto il mondo.

Alfredo racconta che è disposto ad insegnare a tutti come potersi costruire la propria casa in plastica riciclata. Il suo messaggio? Prendersi cura del pianeta e (di conseguenza)anche dei suoi abitanti e far si che tale esperimento possa aiutare a diffondere una maggiore sensibilità alle questioni ambientali, soprattutto nelle giovani generazioni.

Per lo stesso motivo Alfredo e famiglia trasportano nelle scuole del Paese una casetta-prototipo progettata come strumento portatile di insegnamento. Il segreto a quanto pare sta nell’incastro tra i materiali.

Allora Che ne dite di fare un giretto da quelle parti?

Intanto questo è il sito.

Tania Talamo

Ama l'arte e scova sempre nuovi autori che mettono al centro delle loro opere la natura. Vive a Napoli. Specializzata in Beni Architettonici e del Paesaggio, i suoi studi la portano ad interessarsi della tutela e del restauro dei Beni Culturali. Crede profondamente nell’intima connessione tra l’architettura e l’ambiente.

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Tania Talamo

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