Si tratta di un hotel dalla gigantesca struttura a chiocciola realizzato con materiali eco-compatibili, energeticamente autosufficiente grazie ad un impianto dotato di generatori a energia eolica e solare e in grado di accogliere fino a 10.000 persone, con ampi spazi verdi al proprio interno. Un progetto ad impatto zero adattabile in vari modi, secondo la destinazione d’uso e il luogo in cui si vorrà realizzare l’opera.
La struttura – potrebbe essere costruita in soli 3 o 4 mesi, in qualsiasi parte del mondo – ha fatto sapere Remizov, specializzato in insediamenti a basso impatto ambientale. Ma la grande novità è che l’architetto russo ha pensato anche ad una variante: quella galleggiante! Grazie ad una particolare carena a nido d’ape, l’arca potrebbe anche essere costruita sull’acqua per far fronte alle conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai.
Un progetto che guarda a un futuro possibile, a causa dell’effetto serra, del riscaldamento globale del pianeta e dell’innalzamento dei mari.
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