Categories: Sostenibilità

Il greenmarketing pedala. Vi parliamo di City4bike

 

Dall’idea di alcuni giovani casertani nasce l’idea di uno strumento di marketing eco-sostenibile, utilizzando la bicicletta di cortesia. Si tratta del progetto City4bike, una start-up nel settore della sostenibilità, con l’ulteriore vantaggio della personalizzazione: privati, esercenti, enti pubblici ed organizzazioni, ad un prezzo più che conveniente, senza tralasciare l’ottima qualità del prodotto, possono acquistare velocipedi, ma anche tandem e veicoli elettrici, dal design estremamente accattivante ed arricchirli con brand ad hoc. Abbiamo chiesto a Gaetano Riccardelli, uno dei fondatori del progetto di spiegarci come funziona e come pedalare non fa bene solo alla forma fisica, ma anche all’ambiente.

Come è nata l’idea di City4bike?

City4bike nasce da un’ idea del Forum dei Giovani di Caserta. Nasce per andare oltre una criticità rappresentata dagli elevati costi di un bike sharing e per dare risposta alle amministrazioni che avvertono il bisogno di “far muovere” i propri cittadini in modo sostenibile senza particolare impiego di risorse economiche. L’idea alla base è quella di sostituire il ruolo dell’ ente pubblico attraverso l’acquisto delle biciclette da parte dei commercianti. Questi hanno interesse a farlo per due ordini di ragioni: in primo luogo sono detentori di un servizio che spinge l’ utenza a preferirli rispetto ad attività che non lo erogano; in secondo luogo hanno una bicicletta pubblicitaria personalizzata con il proprio logo aziendale che, utilizzata gratuitamente dai clienti, veicola il proprio messaggio pubblicitario. Nata come un sogno giovanile, dalla prima consegna nel comune di Caserta di 40 biciclette, City4bike è diventato in pochi giorni un fenomeno di tendenza che ha contribuito sensibilmente allo sviluppo dell’ uso delle due ruote in città e, i pochi giorni, le attività aderenti sono divenute oltre 200. Il servizio funziona in modo molto semplice: il commerciante acquista una bicicletta, la mette fuori la sua attività, il cliente entra, firma un modulo di comodato d’ uso gratuito con il quale si assume ogni genere di responsabilità riguardo all’ utilizzo del velocipede e pedala.

Da chi è formato il gruppo?

Il gruppo promotore del progetto, è formato da tutti i ragazzi che in maniera totalmente disinteressata, hanno contribuito alla realizzazione del progetto pilota nel comune di Caserta. In seguito alle richieste avanzate da parte di cittadini ed amministratori di comuni quali Capua, Aversa, Marcianise, Ponza, abbiamo deciso di costituirci in una società di capitale, per riprodurre il nostro esperimento su scala nazionale. Nel corso di questi mesi, alla rete di City4bike stanno aderendo una serie di soggetti che stanno contribuendo alla diffusione del progetto in regioni quali l’ Emilia Romagna, il Veneto, la Puglia, il Piemonte.

In quali città è attivo attualmente il progetto?

Il progetto è attualmente attivo in 5 comuni: Caserta, Aversa, Marcianise, Capua, Ponza. A questi, nei prossimi giorni se ne aggiungeranno degli altri che hanno accettato con entusiasmo la nostra proposta di entrare a far parte della rete City4bike. Parlo di rete in quanto il nostro progetto prevede la messa a sistema di tutte le attività che offrono il servizio tramite una piattaforma web consultabile sul sito www.city4bike.it  e un’ Applicazione per piattaforma Ios (fruibile per ora su iPad e iPhone) che consente di geolocalizzarsi e individuare tutte le attività nel proprio raggio di azione che danno in comodato d’uso una City-bike City4bike.

Quali sono gli strumenti di marketing sostenibile che state mettendo in atto?

La nostra più grande forma di marketing e quindi di comunicazione di ciò che facciamo  sono le nostre biciclette. Chi usufruisce del servizio ne apprezza la bontà e comincia ad apprezzare la comodità di muoversi su due ruote. In questo modo si realizza il nostro obiettivo di partenza: sensibilizzare concretamente all’ uso della bicicletta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mila Orlando

Dopo aver vissuto a Londra, Roma e Milano, ora è stabile a Napoli. Il marketing e la comunicazione sono il suo pane quotidiano, ma la sua vera passione è la scrittura. Quando può scrive racconti, in passato ha collaborato con diverse testate giornalistiche e ha diretto un quotidiano locale. Il suo motto è: “la Terra non è nostra e dobbiamo trattarla bene per quelli che verranno” .

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