Sempre più numerosi in Europa
Dal cane procione all’oca egiziana, sono tante le specie aliene in grado di adattarsi agli habitat europei, mettendo a repentaglio gli ecosistemi locali.
Per questo l’Ue ha appena aggiornato e approvato l’elenco degli alieni, chiedendo ai governi di agire per impedire l’introduzione, il trasporto, la vendita o la diffusione nell’ambiente europeo di 49 specie esotiche di animali e vegetali, 12 delle quali appena inserite nella black list. Il rischio? Che le specie aliene, alloctone, entrino in lotta con le specie autoctone in una convivenza competitiva che danneggia ecosistemi locali e biodiversità. Un esempio? Gli scoiattoli grigi, invasori dominanti di parchi e boschi in Piemonte e nel Varesotto, in Inghilterra, Francia e Svizzera, a danno dei cugini rossi, ridotti ai minimi termini.
Le invasioni biologiche sono una minaccia emergente, e vengono oggi considerate una delle cinque principali cause della perdita di biodiversità, insieme alla distruzione degli habitat, allo sfruttamento eccessivo delle risorse, ai cambiamenti climatici e all’inquinamento.
L’Ue ha realizzato anche un’applicazione per smartphone che consente ai cittadini di individuare e segnalare la presenza di specie aliene invasive. Occhi aperti
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