Negli utlimi giorni si è scatenato un vero polverone sul fil di recentissima uscita “Come l’acqua per gli elefanti”, classico romanzo hollywodiano all’insegna dell’amore sofferto.
Una dei protagonisti e principale attrazione del circo in cui si svolge la storia è un’elefantessa di nome Rosie che a quanto parte nella vita reale, molti anni prima del film, ha subito spietati e ripetuti maltrattamenti. Secondo quanto ripreso in un video regsitrato di nascosto nel 2005 nella sede della Società californiana Have Trunk Will, Tai (questo il suo nome reale) avrebbe sopportato, durante il suo addestramento, bastonate e scariche elettriche.
Il video è stato diffuso nei giorni scorsi dall’Associazione animalista famosa nel mondo Animal Defenders e ritrae anche altri esemplari a cui vengono applicati barbari metodi educativi a cui si aggiunge il doloroso taglio delle zanne.
La Fox, casa cinematografica produttrice del film, ha ovviamente negato ogni coinvolgimento, asserendo che l’addestramento subito da Tai è avvenuto anni prima delle realizzaione del film e che non sono coinvolti in nessun altro modo. Si chiedono inoltre come mai questo video venga diffuso solo adesso.
Vero o no il video sta facendo il giro del mondo.
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