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Iscrizioni on line: esiste un effettivo risparmio di carta?

Quando ho sentito per la prima volta che per l’anno scolastico 2013-2014 sarebbe stata obbligatoria l’iscrizione on line, in tutte le scuole del Paese ho pensato: “Finalmente! Un’operazione che va verso la riduzione di carta e che snellisce i lavori di segreteria”.

La normativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135) stabilisce che le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado avvengono esclusivamente in modalità on line.

Le iscrizioni on line sono state aperte il 21 gennaio e c’è tempo fino al 28 febbraio. Siamo quindi a metà del tempo previsto e mi sono chiesta come procedono le operazioni.

Da una ricerca sul web, sembrano molte le difficoltà registrate: cittadini stranieri che faticano a capire, genitori non sposati che si sono separati impossibilitati a indicare il loro status, famiglie senza pc (secondo l’Istat sono 4 famiglie su 10) che devono chiedere aiuto a conoscenti o direttamente alla segreteria.

 Morale: la mole di lavoro per le segreterie non sembra diminuito. Gli istituti scolastici hanno dovuto mettere a disposizione dei genitori del personale in più e alcuni Comuni hanno adibito delle postazioni Internet ad hoc nelle biblioteche o in altri locali comunali.

E la carta?

 Secondo un comunicato stampa del Ministero, inviato alle agenzie di stampa in concomitanza con l’avvio delle procedure di iscrizione on line: “A fronte di circa 1.700.000 studenti coinvolti, il risparmio è di circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei”.

Su Tuttoscuola.com in base a quanto riferiscono le scuole,vengono evidenziate discrepanze nei calcoli.

Molte scuole erano già partite per tempo predisponendo e distribuendo moduli cartacei per l’iscrizione. La circolare per le iscrizioni on line è arrivata dopo, rendendo i moduli già acquistati carta straccia. Ma anche l’online ha bisogno di carta: molte scuole sono costrette a stampare le domande pervenute per predisporre eventuali graduatorie per le precedenze di iscrizione.

Insomma, risparmio cartaceo annullato o quasi, almeno per questo primo anno di applicazione della nuova modalità di iscrizione.

Alcune sigle sindacali, inoltre, pongono l’attenzione sulla digitalizzazione dei dati e ricorda che l’Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale dei Documenti sostiene che “non vi sono adeguate garanzie sulla validità della conservazione dei documenti digitali né sulla corretta gestione di informazioni sensibili che sono contenute in essi”.

Stiamo a vedere come saranno gli esiti di questo primo anno di innovazione tecnologica volta a ridurre, negli obiettivi, carta e lavoro. Intanto ricordo che la procedura rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono inoltre indicati numeri e modalità per accedere ad un servizio di call center in supporto degli utenti in difficoltà.

Qual è il vostro parere? Avete già iscritto i vostri figli? Dovete ancora farlo? Raccontateci la vostra esperienza. Siete insegnanti o collaboratori scolastici? Come stanno procedendo le operazioni di segreteria? Quanta carta pensate che la vostra scuola possa effettivamente risparmiare?

Silvia Musso

Dopo aver conseguito la laurea in Antropologia Culturale all'Università Ca' Foscari di Venezia, ha proseguito i suoi studi con un Master in Sviluppo Sostenibile e Promozione del Territorio. Ha coordinato la segreteria di AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) portando in Italia la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, coordinando le prime due edizioni italiane.

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Silvia Musso

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