Categories: Dizionario Ecologico

Cosa sono i rifiuti di pile e accumulatori

Per poter definire i rifiuti di pile ed accumulatori, è necessario partire dalla classificazione dei prodotti originari che, una volta “dismessi”, rientrano nel vasto elenco degli oggetti “di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.”

In linea con quanto già fatto per la classificazione dei RAEE (per il cui dettaglio rimandiamo alla pagina del nostro Dizionario Ecologico https://www.econote.it/2014/04/17/cosa-sono-i-raee/), anche per pile ed accumulatori il legislatore ha provveduto ad effettuarne una precisa ripartizione, con lo scopo di ottimizzare le successive fasi della raccolta, una volta che questi prodotti passano a rifiuti.

Una prima importante suddivisione permette di evidenziare le differenze tra pile e/o accumulatori, sulla base della loro dimensione e del loro utilizzo. In ogni caso, vale la seguente e fondamentale definizione di pila o accumulatore, intesa come “fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi primari (non ricaricabili) o costituita da uno o più elementi secondari (ricaricabili).”

Il livello successivo di dettaglio consente la seguente ulteriore ripartizione tra pile/accumulatori:

  • Pile o accumulatori portatili: le pile, le pile a bottone, i pacchi batteria o gli accumulatori che sono sigillati, sono trasportabili a mano e non costituiscono pile o accumulatori industriali, né batterie o accumulatori per veicoli. Rientrano in questo gruppo, ad esempio, le pile ricaricabili descritte in dettaglio nell’articolo https://www.econote.it/2008/07/02/le-pile-ricaricabili/.
  • Pile a bottone: piccole pile o accumulatori portatili di forma rotonda, di diametro superiore all’altezza, utilizzati a fini speciali in prodotti quali protesi acustiche, orologi e piccoli apparecchi portatili e come energia di riserva.
  • Batterie o accumulatori per veicoli: le batterie o gli accumulatori utilizzati per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione.
  • Pile o accumulatori industriali: le pile o gli accumulatori progettati esclusivamente a uso industriale o professionale, o utilizzati in qualsiasi tipo di veicoli elettrici.

Per concludere, in riferimento alle modalità di gestione dei rifiuti generati dai prodotti descritti, le categorie previste dalla normativa vigente sono in definitiva le seguenti: Pile e Accumulatori Portatili, Accumulatori Industriali, Accumulatori per Veicoli. Ciascuna categoria include le seguenti tipologie:

 

Alessandro Gramegna

Laureato in Scienze Ambientali, da subito ha iniziato a lavorare nel settore della gestione dei rifiuti, conseguendone la qualifica di tecnico. Attratto dai problemi di tematica ambientale, in particolare appunto quello sui rifiuti, sviluppa l’esperienza professionale in consorzi che si occupano della gestione dei rifiuti urbani e speciali e, a livello nazionale, all’interno di sistemi collettivi che si occupano della gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Appassionato di birra, ha conseguito diversi diplomi di degustatore.

Share
Published by
Alessandro Gramegna

Recent Posts

Mille nuove piante a Parco Piemonte. Prosegue l’impegno di Fastweb per il verde cittadino.

Anche per il 2024 Fastweb rinnova il suo impegno per contribuire alla rigenerazione ambientale del…

4 giorni ago

Udicon, giovani chiedono maggiore attenzione su sostenibilità 

“Our Common Culture”: progetto nelle periferie di Roma e Reggio Calabria per maggiore consapevolezza sul…

4 giorni ago

Come togliere la ruggine in modo naturale

Esistono diversi metodi naturali per togliere la ruggine in modo efficace: Aceto bianco: Immergere l'oggetto…

1 settimana ago

Quali sono i cibi più disgustosi del mondo?

È difficile definire con certezza quali siano i cibi più disgustosi del mondo, perché il…

1 settimana ago

L’impatto ambientale della cura personale: scegliere pratiche sostenibili

La crescente sensibilizzazione riguardo ai temi ambientali ha spinto un numero crescente di aziende e…

1 settimana ago

In bici a primavera: i migliori itinerari in Italia

Il mezzogiorno d’Italia è sempre più ciclistico. Dopo anni in cui le biciclette sembravano non…

2 settimane ago