Categories: NotizieSostenibilità

Nasce un nuovo marchio: Solidale Italiano

Quando si parla di commercio equo e solidale si pensa in automatico a terre lontanissime: quelle da cui provengono caffè, zucchero, frutta tropicale…

Ma perché non applicare anche ai prodotti italiani i principi di equità, sostenibilità e solidarietà del fair trade? Questa la sfida di Solidale Italiano, progetto di  Altromercato presentato nei giorni scorsi a Milano, nato con l’obiettivo di valorizzare e diffondere prodotti realizzati in Italia in aree problematiche, nel rispetto dei principi del commercio equo e solidale. Il progetto, in particolare, ha il fine di valorizzare produzioni che derivano da processi di agricoltura sostenibile e di economia carceraria.

Agricoltura sostenibile vuole dire, ad esempio, pomodori coltivati in una terra libera dalle mafie e dal caporalato. Ed equivale anche al rispetto di molti altri principi, di cui i produttori sono garanti: come l’assenza di contaminazioni ambientali nei terreni, il non utilizzo di colture OGM, forza lavoro con tutte le tutele previste dalle legge e, in generale, un operato nella più completa legalità.

Economia carceraria significa invece dare ai detenuti una possibilità di riscatto e di recupero della propria funzione sociale. Anche in questo caso, le cooperative che si avvalgono della collaborazione di persone in carcere devono soddisfare specifici requisiti; poiché lo scopo è quello di ridare dignità ai lavoratori, questi ultimi dovranno avere un regolare contratto, non subire alcuna discriminazione e poter partecipare ai processi decisionali della produzione.

Tutti i produttori di Solidale Italiano sono indicati sul sito del progetto, ed è possibile conoscerne storia, provenienza e filosofia.

Partner del progetto sono AIAB – Associazione italiana per l’Agricoltura Biologica, Gruppo Coooperativo CGM e Slow Food Italia: cofirmatari, con Altromercato, del Manifesto del Solidale Italiano, in cui dichiarano  il loro obiettivo:

sostenere i prodotti contadini e artigiani italiani grazie a sistemi di acquisto – quali sono appunto quelli del commercio equo e solidale – orientati a remunerare dignitosamente il lavoro, a rafforzare le relazioni di fiducia comunitarie e a incoraggiare la cura dei suoli attraverso metodi agricoli sostenibili.

I prodotti di Solidale Italiano sono diversi: pasta, olio, vino rosso, salsa a base di pomodoro, pasticceria, agrumi…

Non resta altro che iniziare a fare la spesa solidale italiana!

 

Foto: La Banda Biscotti del carcere di Verbania

Amina Obbed

La comunicazione è il suo pallino: una passione oltre che un lavoro. Ama scrivere da quando ha impugnato la sua prima matita e ama il web da quando ha effettuato la prima rumorosa connessione: dunque, non può fare a meno di scrivere per il web. Coltiva la sostenibilità ogni giorno, annaffiandola con gesti piccoli e grandi, ricerche, progetti e un’abbondante dose di sorrisi. Abita Twitter con @AminaSetteNove

Share
Published by
Amina Obbed

Recent Posts

Mille nuove piante a Parco Piemonte. Prosegue l’impegno di Fastweb per il verde cittadino.

Anche per il 2024 Fastweb rinnova il suo impegno per contribuire alla rigenerazione ambientale del…

4 giorni ago

Udicon, giovani chiedono maggiore attenzione su sostenibilità 

“Our Common Culture”: progetto nelle periferie di Roma e Reggio Calabria per maggiore consapevolezza sul…

4 giorni ago

Come togliere la ruggine in modo naturale

Esistono diversi metodi naturali per togliere la ruggine in modo efficace: Aceto bianco: Immergere l'oggetto…

1 settimana ago

Quali sono i cibi più disgustosi del mondo?

È difficile definire con certezza quali siano i cibi più disgustosi del mondo, perché il…

1 settimana ago

L’impatto ambientale della cura personale: scegliere pratiche sostenibili

La crescente sensibilizzazione riguardo ai temi ambientali ha spinto un numero crescente di aziende e…

1 settimana ago

In bici a primavera: i migliori itinerari in Italia

Il mezzogiorno d’Italia è sempre più ciclistico. Dopo anni in cui le biciclette sembravano non…

2 settimane ago