Slow travelling

E se Jules Verne narrava le imprese dei suoi protagonisti in giro per il mondo, compiute in “soli” 80 giorni, c’è chi oggi, a distanza di qualche centinaia d’anni, gira il mondo in 381 giorni.
Un’impresa da non poco, quella di due ragazzi inglesi, partiti da Brixton Hill, a sud di Londra, e ritornati dopo aver attraversato ben 20 paesi con il vanto di non aver mai alzato piede da terra. Perché, nonostante i prezzi ridotti dei voli low cost, questi non risolvono affatto il problema dell’inquinamento.
E così comincia a diffondersi uno spirito critico anche per quel che riguarda il viaggio: coppie che preferiscono affrontare una traversata oceanica e sapere di aver contribuito ad un risparmio notevole di CO2, agenzie che alimentano il turismo responsabile.

A pensarci bene, la filosofia dello “slow travelling” potrebbe essere una valida soluzione per il bene del nostro pianeta e insieme per un sano relax lontano dallo stress della quotidianità.