Oggi è iniziata la collaborazione di Notecologiche con Città della Scienza.
Vorremmo parlarvi soprattutto di progetti e tentativi di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, di ciò che si è fatto lì, di cosa si farà durante il mese, ma è impossibile farlo ascoltando e vedendo ciò che sta accadendo a Chiaiano.
Dopo i roghi degli scorsi giorni in tutta Napoli a causa del nuovo aumento dell’immondizia per le strade, la situazione di Chiaiano ci ha riportato con la memoria al caos e agli scontri di Pianura. C’è molta tensione. Continuano i presidi e i blocchi stradali, lungo le strade e soprattutto all’altezza del bivio di Mugnano e alla rotonda di Marano. Altri ne sono previsti domani. I cittadini protestano vivamente per l´apertura della discarica, e non potrebbero fare altrimenti, poiché nessuno vorrebbe avere una discarica a casa propria, soprattutto se da 700mila tonnellate che verranno sistemate nella zona delle cave.
I cittadini chiedono, per questo, la revoca di ogni ordinanza che possa permettere l’apertura di questa mega discarica, la fine del commissariamento straordinario e la raccolta differenziata porta a porta.
La situazione si fa tesa, sempre più tesa, e oggi tutta la viabilità della zona ne ha risentito gravemente. Staremo a vedere i futuri sviluppi, sperando che si riesca ad uscire dall’emergenza rifiuti in un modo diverso dall’imporre dall’alto megadiscariche ai cittadini.
Mai sentito parlare di gestione corretta del ciclo dei rifiuti? Di raccolta differenziata? Di recupero di materiali e riciclaggio?
Dopo i roghi degli scorsi giorni in tutta Napoli a causa del nuovo aumento dell’immondizia per le strade, la situazione di Chiaiano ci ha riportato con la memoria al caos e agli scontri di Pianura. C’è molta tensione. Continuano i presidi e i blocchi stradali, lungo le strade e soprattutto all’altezza del bivio di Mugnano e alla rotonda di Marano. Altri ne sono previsti domani. I cittadini protestano vivamente per l´apertura della discarica, e non potrebbero fare altrimenti, poiché nessuno vorrebbe avere una discarica a casa propria, soprattutto se da 700mila tonnellate che verranno sistemate nella zona delle cave.
I cittadini chiedono, per questo, la revoca di ogni ordinanza che possa permettere l’apertura di questa mega discarica, la fine del commissariamento straordinario e la raccolta differenziata porta a porta.
La situazione si fa tesa, sempre più tesa, e oggi tutta la viabilità della zona ne ha risentito gravemente. Staremo a vedere i futuri sviluppi, sperando che si riesca ad uscire dall’emergenza rifiuti in un modo diverso dall’imporre dall’alto megadiscariche ai cittadini.
Mai sentito parlare di gestione corretta del ciclo dei rifiuti? Di raccolta differenziata? Di recupero di materiali e riciclaggio?
(Foto da la voce d’Italia)
A.B.
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