Categories: AmbienteNotizie

L’Iniziativa dei Cittadini Europei: ICE

Dal 1° aprile 2012 e’ stato approvato in Parlamento Europeo un nuovo strumento transnazionale di partecipazione democratica dei cittadini europei: l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE).

Questo strumento conferisce ai cittadini dell’UE di chiedere alla Commissione di proporre una nuova normativa europea. L’ICE ha la funzione di determinare l’agenda politica dell’Unione: una volta individuato un problema possono chiedere che si intervenga per risolverlo.

Questo diritto sancito dal trattato di Lisbona, art 11, paragrafo 4, da ai cittadini un potere equivalente a quello del Parlamento e del Consiglio di chiedere alla Commissione di proporre nuove norme UE (diritto di impulso legislativo). L’ICE, si va a posizionare di fianco al diritto di presentare una petizione al Parlamento  in caso di mancata osservanza delle direttive europee da parte dei membri della comunita’, e al diritto di denunciare i casi di cattiva amministrazione ( per esempio il caso in cui la Commissione PETI non proceda alla verifica di una petizione inviata da un cittadino) al Mediatore Europeo, chiamato anche Ombudsman.

L’articolo 11, paragrafo 4 del trattato sull’Unione europea (TUE), dice:

“Cittadini dell’Unione, in numero di un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri (si e’ deciso 7), possono chiedere l’iniziativa d’invitare la Commissione europea, nell’ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell’Unione ai fini dell’attuazione dei Trattati.”

Applicando i moderni principi della democrazia partecipativa, l’Unione Europea invita tutti i cittadini a partecipare attivamente alla definizione di un’agenda comune ed al processo decisionale.

In questo periodo storico durante il quale i modelli invocati dai nuovi movimenti politici italiani, richiedono ad alta voce ad una maggiore presenza dei cittadini nella fase propositiva e decisionale, come al solito l’ Europa da il buon esempio.

Si aspetta una affermazione netta del modello europeo anche in Italia, speriamo il prima possibile.

 

Jacopo Tarallo

Vive a Napoli è laureato in Economia e Diritto delle Imprese e delle Amministrazioni alla Federico II di Napoli. Alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo si è interessato delle numerose petizioni riguardanti la sua regione: la Campania. È l’occhio della UE sulla Campania e l’Italia di Econote.it

Share
Published by
Jacopo Tarallo

Recent Posts

Stop ai nomi che evocano la “carne” per i prodotti vegetali: il Parlamento Europeo segna una nuova tappa

Nel dibattito sempre più acceso sul futuro della nostra alimentazione e sulle etichette che la…

2 giorni ago

Fotovoltaico e mobilità elettrica: la combo perfetta per un futuro a zero emissioni

Un futuro sostenibile implica che l'energia non sia più qualcosa che si attende passivamente dalla…

3 giorni ago

Il Giardino delle Zucche a Pignataro Maggiore: un appuntamento che semina sostenibilità

Il "Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch" a Pignataro Maggiore non è solo una grande…

6 giorni ago

Domani torna la fiera internazionale Accadueo

L'edizione numero 18 della fiera internazionale Accadueo (dedicata alla filiera del settore idrico civile e…

6 giorni ago

“Moltitudini: Anatomia e politica delle folle” di Dan Hancox

Il saggio di Dan Hancox, "Moltitudini", colpisce a partire dalla splendida copertina, che meriterebbe una…

1 settimana ago

“Lo sciopero delle mozzarelle”: la crisi climatica e i problemi ambientali scuotono le coscienze anche dei più giovani

Da mercoledì 8 ottobre è disponibile in libreria e in tutti gli store digitali il…

1 settimana ago