Questa è quella che si dice una “storia di successi”. Pulita, utile ed ecosostenibile.
Parliamo del Consorzio Ecolamp, che nel 2014 ha superato quota 2.000 tonnellate di lampadine a basso consumo raccolte sul territorio nazionale.
Ed è solo uno dei tanti numeri che servono a sottolineare l’importanza di questo lavoro.
Ne abbiamo già parlato altre volte sul nostro sito, dal momento che l’approccio e il modo di fare comunicazione di questo Consorzio è sempre stato in linea con quelle che sono la mission e la vision del mondo di Econote. Andammo a Roma per un loro evento
, documentando e raccontando la loro storia e il loro desiderio di innovazione, che ha trovato formula vincente nella creazione dell’app.
Oggi, invece, vi raccontiamo nel dettaglio la crescita di Ecolamp, raccontandovi prima un piccolo excursus sulla loro realtà.
Ecolamp è il Consorzio senza scopo di lucro che si occupa di raccolta e riciclo delle sorgenti luminose esauste a basso consumo.
Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano, oggi, raggruppa oltre 140 produttori di apparecchiature d’illuminazione e rappresenta una quota del mercato delle sorgenti luminose che è pari a circa il 60%.
L’importante ruolo svolto da Ecolamp trova immediato riscontro nei numeri di questi anni: lo scorso 2014, sono addirittura 2.068 le tonnellate di lampadine a basso consumo raccolte su tutto il territorio nazionale, merito del contributo dei cittadini e ai conferimenti del canale professionale.
Grazie a questa raccolta sono state recuperate oltre il 95 % di materie prime, in particolare vetro, plastiche e metalli ed è stata impedita la dispersione nell’ambiente di mercurio, presente se pur in piccole quantità.
Come testimoniano poi le infografiche a corredo di questo articolo, il traguardo è ancora più lodevole dato che, al 30 Marzo 2015, è stata raggiunta la quota 10mila tonnellate di lampadine esauste raccolte; per dare una idea, stiamo parlando di un volume pari a 9 (dico 9!!!) torri di Pisa.
Altro dato importante è la continua crescita, esponenziale, di lampadine raccolte, come testimoniato da questa infografica.
Per capire meglio i risultati ottenuti anche su base regionale su tutto il territorio nazionale, ecco uno schema molto utile:
| Posizione | Regione | Kg di sorgenti luminose |
| 1 | Lombardia | 588.700 |
| 2 | Veneto | 325.202 |
| 3 | Piemonte | 188.015 |
| 4 | Emilia Romagna | 146.036 |
| 5 | Lazio | 135.497 |
| 6 | Toscana | 112.130 |
| 7 | Campania | 93.574 |
| 8 | Trentino Alto Adige | 81.016 |
| 9 | Liguria | 70.313 |
| 10 | Marche | 62.415 |
| 11 | Puglia | 62.211 |
| 12 | Friuli Venezia Giulia | 55.001 |
| 13 | Sicilia | 52.286 |
| 14 | Abruzzo | 27.721 |
| 15 | Sardegna | 23.002 |
| 16 | Umbria | 21.742 |
| 17 | Calabria | 10.685 |
| 18 | Molise | 5.760 |
| 19 | Basilicata | 4.073 |
| 20 | Valle d’Aosta | 3.120 |
Ci sono, come si può notare, alcune regioni più virtuose di altre: Lombardia, Veneto e Piemonte che rappresentano l’eccellenza nella raccolta di lampadine esauste nel nostro Paese e che da sole coprono, per Ecolamp, il 53 % del totale nazionale. Anche al sud, però, si migliora di anno in anno: il maggior incremento rispetto al 2013 è stato registrato dalla Calabria (al diciassettesimo posto della classifica). In generale tutti ottimi risultati, anche in relazione all’andamento della raccolta dell’intero comparto dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Come vengono raccolte le lampadine? Da dove arrivano?
Molte provengono dai 2.150 Centri di Raccolta assegnati al Consorzio, che sono riservati al conferimento dei cittadini privati. La porzione più consistente di rifiuti, il 59 per cento, è però proveniente dai professionisti del settore illuminotecnico, che usano i diversi servizi gratuiti messi a disposizione dal Consorzio.
La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento delle lampade a basso consumo esauste è in grado di garantire vantaggi ambientali, sanitari ed economici, facilmente comprensibili, dal momento che si tratta di prodotti riciclabili fino al 95% e che contengono tuttavia piccole quantità di mercurio. Quindi, è importantissimo smaltirle nel modo corretto, ed Ecolamp svolge un ruolo fondamentale in questo percorso.
Ma non bisogna mai fermarsi. Fino al 31 dicembre 2015 il target minimo di raccolta differenziata dei RAEE resta a 4 chilogrammi per abitante, ma dal 1° gennaio 2016 passa al 45 % della media dell’immesso sul mercato dei tre anni precedenti, per arrivare al 65 % dal 1° gennaio 2019. Oggi Ecolamp raccoglie circa il 35% dell’immesso sul mercato di propria competenza, e conferma così la capacità di misurarsi con i migliori standard europei, anche a garanzia del pieno adempimento degli obblighi previsti dalla normativa RAEE. Complimenti!
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