Gli effetti del consumo di energia elettrica sull’ambiente

Noi di Econote lo sappiamo bene: sono i piccoli gesti che spesso fanno la differenza. Come ad esempio il consumo di energia elettrica.

Per fortuna che ci sono degli esperti che realizzano documenti importanti per orientarsi al meglio per consumare con coerenza. Ecco quindi un’infografica che fa luce sull’impatto ambientale dell’energia elettrica, a cura di Slamp, azienda specializzata in lighting design.

La tutela dell’ambiente è un argomento sempre attuale ed è fondamentale conoscere gli effetti concreti del consumo e dello spreco di energia elettrica sul nostro pianeta.

L’infografica Diamoci una regolata: quanta luce consumiamo? ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone mettendo in risalto i dati relativi ai consumi di elettricità pro capite e, in particolare, all’efficienza delle lampadine, oggetti di uso quotidiano dall’impatto assai differente in base alle proprie caratteristiche.

Cosa bisogna sapere sulle lampadine

Nell’infografica c’è una comparazione fra 3 tipi di lampadine: quelle a incandescenza (bandite dall’Unione Europea nel 2012), le cfl (cioè le lampade fluorescenti) e le lampade a LED, migliori in termini di consumi (8 watt al giorno per un uso medio di 8 ore), di durata media e di emissione luminosa (calcolata in lumen).

Il consumo di energia contribuisce all’aumento di CO2 nell’atmosfera, per questo è utile avere una maggiore consapevolezza di ciò che accade quando sprechiamo luce e cosa è possibile fare per evitarlo.

Per comprendere meglio la nostra “impronta” sull’ambiente, l’infografica riporta un esempio lampante. Immagina di percorrere con la tua auto 15000 km l’anno: immetterai nell’atmosfera 1650 kg di CO2. Per sapere se una lampadina può inquinare quanto un’auto, basta confrontare i chilometri percorribili se le lampadine fossero dei veicoli, infatti una lampadina a incandescenza equivale a 1856 km (quindi è più inquinante di un’utilitaria), una lampada fluorescente corrisponde a 436,3 km e la lampada a LED solo a 186,4 km. Quindi, con un vantaggio evidente per l’atmosfera.

 

Leggete questa utile e interessante infografica e sarà tutto più chiaro.

Antonio Benforte

Vice-presidente dell'associazione culturale, scrive su Econote.it dal 2008. Giornalista e social media manager, crede nelle potenzialità della rete e in un mondo migliore, e nel suo piccolo si impegna ogni giorno per renderlo tale.

Share
Published by
Antonio Benforte

Recent Posts

Stop ai nomi che evocano la “carne” per i prodotti vegetali: il Parlamento Europeo segna una nuova tappa

Nel dibattito sempre più acceso sul futuro della nostra alimentazione e sulle etichette che la…

2 giorni ago

Fotovoltaico e mobilità elettrica: la combo perfetta per un futuro a zero emissioni

Un futuro sostenibile implica che l'energia non sia più qualcosa che si attende passivamente dalla…

3 giorni ago

Il Giardino delle Zucche a Pignataro Maggiore: un appuntamento che semina sostenibilità

Il "Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch" a Pignataro Maggiore non è solo una grande…

6 giorni ago

Domani torna la fiera internazionale Accadueo

L'edizione numero 18 della fiera internazionale Accadueo (dedicata alla filiera del settore idrico civile e…

6 giorni ago

“Moltitudini: Anatomia e politica delle folle” di Dan Hancox

Il saggio di Dan Hancox, "Moltitudini", colpisce a partire dalla splendida copertina, che meriterebbe una…

1 settimana ago

“Lo sciopero delle mozzarelle”: la crisi climatica e i problemi ambientali scuotono le coscienze anche dei più giovani

Da mercoledì 8 ottobre è disponibile in libreria e in tutti gli store digitali il…

1 settimana ago