Ho incrociato la storia di Martina girovagando per il web, quando mi sono imbattuto nel sito https://mammaunescoafareungiro.com e ho scoperto una serie di articoli molto interessanti su esperienze di viaggio in giro per il mondo. Mi ha incuriosito subito il fatto che ci fossero articoli soprattutto su mete fuori dai soliti giri – Saragozza, le Langhe – moltissima Spagna e che i suoi racconti fossero anche ricchi di suggerimenti personali molto utili. Ho chiesto quindi a Martina un po’ di più sulle sue esperienze di viaggiatrice.
Quando inizia la tua esperienza di viaggiatrice e cosa ti ha spinto a intraprendere i primi viaggi?
Il mio primo viaggio all’estero è stato in Francia in Costa Azzurra tra Cannes e Antibes quando avevo 12 anni. Da allora si può dire che mi sono mai fermata spinta dalla curiosità di conoscere popoli e luoghi diversi. Sicuramente ha influito molto anche la scelta di studiare al liceo linguistico prima e lingue all’università poi. Grazie a questo ho viaggiato in Europa in lungo e in largo per approfondire lo studio delle lingue ho scelto, inglese, tedesco e spagnolo alle superiori e inglese e russo all’università. L’anno passato in Erasmus a Tallinn in Estonia è stato senza dubbio il più bello della mia vita dove ho conosciuto mio marito, ma questa è un’altra storia… 😉
Da viaggiatrice singola, a viaggiatrice in coppia, da qualche anno si sono aggiunti due piccoli viaggiatori. Come riesci a conciliare famiglia, lavoro e viaggio?
Non molto bene, a dir la verità. I viaggi ora per forza di cose si sono ridotti moltissimo, sia per una questione economica sia perché per ora preferiamo privilegiare andare a trovare i nonni dato che viviamo lontano da entrambe le famiglie. Quando torniamo in Italia approfittiamo per visitare posti che non abbiamo mai visto e lo stesso facciamo quando andiamo dai nonni paterni in Andalusia. Inoltre, vivendo in Catalogna ci sono sempre tantissimi posti da scoprire vicino a casa. Non ci si annoia mai!
Ti presenti come Travel Blogger con la passione per i patrimoni Unesco: quanti ne hai visitati finora e quali saranno i prossimi?
I patrimoni UNESCO sono una mia grande passione da tantissimo tempo. Mi ricordo che da piccola sfogliavo un libro dedicato ai patrimoni dell’Umanità in casa di mia nonna e sognavo già di visitarli tutti un giorno. L’idea che esista un’organizzazione che si dedichi a salvaguardare luoghi e monumenti considerati fondamentali per l’umanità mi sembra veramente meravigliosa! Per ora ne ho visitati 92 e i prossimi sulla lista saranno Medina Azahara a Córdoba e l’orto botanico e la Cappella degli Scrovegni a Padova.
Nei tuoi numerosi viaggi, un posto che ti ha deluso e un posto che ti ha sorpreso?
Un posto che mi ha sorpreso gratamente è stato Ekaterinburg, la quinta città più grande della Russia dove ho passato tre settimane per studiare russo. Un’alternativa alle più famose Mosca e San Pietroburgo con tantissimo da vedere: i luoghi legati alla memoria dei Romanov (che qui vennero giustiziati), sculture curiose come quella dedicata alla tastiera Qwerty e ai Beatles e il monumento dedicato al confine tra Asia ed Europa solo per citarne alcuni.
Mi risulta più difficile invece individuare un posto che mi ha deluso perchè cerco sempre di individuare il meglio di qualsiasi luogo, se proprio devo scegliere dirò che Bruxelles non mi ha fatto impazzire anche se sono aperta a cambiare idea tornando a visitarla in futuro.
Su Econote parliamo spesso di natura. Quale è stato il paese “naturalisticamente” più bello che hai visto?
Il Paese più bello che ho visto a livello naturalistico è lo Sri Lanka. A distanza di anni ricordo ancora con estrema emozione il safari che abbiamo fatto all’interno del parco di Minneriya per vedere da vicino gli elefanti o le bellissime piantagioni di tè vicino a Nuwara Eliya e la natura rigogliosa di Ella. Un paese dove ho lasciato un pezzetto di cuore e dove tornerei veramente volentieri!
Quale invece una delusione per inquinamento o altro?
Come ti dicevo anche prima, trovo difficile rispondere a una domanda del genere perché cerco di trarre sempre il massimo da tutte le mete che visito.
Conosci il termine “decrescita felice”? credi si possa applicare alle tue, alle vostre esperienze di viaggio?
Conosco il termine anche se non sono sicura si possa applicare alle nostre esperienze di viaggio. Più che “decrescita felice” sono abbastanza ossessionata dal concetto di overtourism o sovraffollamento turistico. E’ un fatto ormai assodato che il turismo di massa ha un impatto assolutamente negativo sul territorio, dove gli appartamenti turistici e servizi solo focalizzati ai turisti stanno letteralmente cacciando dai centri storici gli abitanti locali che non possono più permettersi di vivere lì a causa dei prezzi esorbitanti. Da diverso tempo sto cercando di visitare mete meno battute oppure scegliere un periodo di bassa stagione per visitare mete più conosciute. Non è facile perché alla fine le vacanze sono quelle che sono e non tutti possono permettersi di andare in vacanza quando vogliono ma cerchiamo di farlo per essere un pochino più responsabili quando viaggiamo.
Quali sono le piccole e le grandi scelte che fate per rispettare l’ambiente?
Di sicuro dovremmo fare molto di più ma facciamo la raccolta differenziata in modo molto meticoloso, cerchiamo di non comprare vestiti fast fashion e di seconda mano per evitare di generare ulteriori rifiuti. Usiamo moltissimo i mezzi pubblici, prendiamo la macchina e l’aereo solo quando è realmente necessario.
Che progetti hai nel breve-medio periodo?
A livello di viaggi, nei prossimi anni sia io che mio marito compiremo 40 anni e abbiamo intenzione di fare dei bei viaggi per festeggiare. E’ tutto ancora in divenire, per cui rimanete sintonizzati per scoprire di più 🙂
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