Foto di Erich Westendarp da Pixabay
Blatten, Svizzera – Il piccolo villaggio di Blatten, nel Canton Vallese, è stato teatro di una devastazione senza precedenti a seguito del massiccio crollo di una porzione del ghiacciaio Birchgletscher. L’evento, avvenuto il pomeriggio di mercoledì 28 maggio 2025, ha seppellito gran parte dell’abitato sotto milioni di tonnellate di ghiaccio, fango e roccia, lasciando dietro di sé uno scenario apocalittico.
Come e cosa è Successo?
La catastrofe non è stata un evento improvviso. Da giorni, se non settimane, la situazione del ghiacciaio Birchgletscher e del sovrastante Kleines Nesthorn era monitorata dalle autorità svizzere e da geologi. L’instabilità della massa glaciale era nota e diversi piccoli distacchi si erano già verificati nei giorni precedenti.
È stato proprio un massiccio crollo roccioso a monte del ghiacciaio a innescare l’evento catastrofico. Questa enorme massa di detriti è precipitata sul ghiacciaio Birch, rendendolo a sua volta instabile e provocando il distacco di una porzione colossale di ghiaccio.
L’impatto di questa massa con la valle è stato così violento da generare un vero e proprio “terremoto glaciale”, registrato dai sismografi locali con una magnitudo di 3.1 sulla scala Richter. L’onda d’urto e la nube di detriti sollevata sono state visibili e percepibili a chilometri di distanza.
Le immagini dall’alto mostrano la portata della devastazione: il fondovalle è stato completamente stravolto, con il villaggio di Blatten quasi interamente ricoperto da uno strato di materiale alto diversi metri. Anche il corso del torrente Lonza è stato ostruito, formando un lago di sbarramento che sta rapidamente crescendo, suscitando preoccupazioni per il rischio di esondazione.
Fortunatamente, grazie alle previsioni degli scienziati e al monitoraggio costante, il villaggio di Blatten era stato evacuato preventivamente già dal 19 maggio. Questa misura tempestiva ha evitato una tragedia, salvando la vita a quasi 300 residenti. Tuttavia, un uomo di 64 anni, non residente nel villaggio, risulta disperso e le ricerche sono in corso. Non si segnalano altri feriti tra gli abitanti.
I danni materiali sono ingenti. Edifici, infrastrutture e persino la chiesa del villaggio sono stati inghiottiti dalla valanga o gravemente compromessi. Le autorità locali hanno dichiarato la “situazione particolare” nella Lötschental e stanno valutando l’entità esatta dei danni, oltre a coordinare le operazioni di soccorso e la gestione della diga naturale formatasi sul Lonza.
Questo evento a Blatten si inserisce in un contesto più ampio di crescente instabilità nelle regioni alpine, dove lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost sta creando nuove sfide e minacce per le comunità montane. La ricostruzione di Blatten sarà un processo lungo e difficile, ma l’impegno delle autorità e la solidarietà dell’intera Svizzera sono già palpabili per non lasciare che questo villaggio venga dimenticato.
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