Come tutte le leggi nazionali in materia di ambiente, anche il decreto rifiuti del governo italiano è stato infatti sottoposto al vaglio della Direzione generale Ambiente della Commissione, con l’obiettivo di verificare eventuali contrasti con la normativa comunitaria“.
Bocciato dunque il decreto, soprattutto per gli articoli che contengono deroghe: l’articolo 9 (relativo alle deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti che saranno adibiti a discariche) e l’articolo 18 (che prevede un lungo elenco di deroghe alla normativa vigente in materia ambientale, igienico-sanitaria, di prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggio e beni culturali). I tecnici avrebbero sollevato le loro obiezioni direttamente alla rappresentanza italiana a Bruxelles, indicando i punti critici del decreto.
Quindi, questo decreto proposto dal governo Berlusconi non solo difficilmente potrà risolvere l’emergenza, ma trova opposizioni anche in Europa. E nonostante Ronchi sia deciso ad andare avanti in ogni caso, gli ricordiamo che stando in Europa è necessario attenersi anche alle disposizioni che da lì arrivano.
In ogni caso, oggi a Chiaiano ci sarà un altro corteo. Saranno presenti persone da tutta Italia. Previste 10000 persone. Speriamo fili tutto liscio.
(Valori.it)
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