Contro l’abbandono degli animali #iononabbandono 2013

Ogni anno riparliamo dell’abbandono degli animali sperando di poter dire che il fenomeno è stato cancellato definitivamente e che mai più un cane o un gatto saranno lasciati ai margini di un’autostrada delle vacanze. Anche quest’anno purtroppo non è così. Ci sono ancora troppi orribili esseri umani che dopo aver tenuto in casa o in giardino un cane o un gatto che gli ha tenuto compagnia e dato affetto, decidono di abbandonarlo. Nonostante il fatto che ci siamo casi di grande amore per gli animali, uno su tutti la storia di John e Schoep che ha commosso il mondo grazie a un solo scatto. Il cane gravemente malato, il padrone però non si arrende e smuove la Rete per raccogliere fondi e trovare le cure adatte. Adesso siamo aggiornati costentemente sulle giornate di Schoep che sono tornate “normali” via Facebook grazie all’amore di John.

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Foto di Marianna Sansone

Fra il 2003 e il 2008 l’abbandono degli animali è diminuito del 60%, rimane un fatto gravissimo che ogni anno circa 60.000 animali vengano abbandonati dai loro padroni. Il picco si registra proprio in questi mesi: giugno, luglio e agosto. Stanno cambiando i luoghi dell’abbandono, che diventano sempre più i canili, i centri urbani e i posti di villeggiatura. Rimane il fatto che la maggior parte degli animali viene abbandonata in tre regioni: Campania, Puglia e Calabria. L’ultima tendenza è che accanto a cani e gatti iniziano ad essere abbandonati anche rettili. Questa scelta scellerata è ingiustificabile e pericolosa. Negli ultimi dieci anni sono morte 200 persone coinvolte in incidenti che avevano come protagonisti animali abbandonati.

La Legge 189/2004 del Codice Penale (art. 554) prevede l’arresto per l’abbandono o il maltrattamento degli animali. La multa va da 1000 a 10000 euro. Con Sara Turetta di Save The Dogs (la prima attivista per i diritti animali ad essere stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia) ci siamo interrogati su come poter contrastare l’abbandono, Sara ha individuato nell’anagrafe canina e nel controllo delle nascite due possibili vie da percorrere. Proprio perché non riusciamo a capire come sia possibile abbandonare i nostri amici a quattro zampe abbiamo lanciato su Twitter e Facebook la campagna #iononabbandono. Postando la foto per proprio animale da cui non ci separeremmo mai vogliamo dire NO all’abbandono.

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Ma cosa fare se siamo testimoni di un abbandono? Prendere tutti gli elementi possibili per la denuncia: targa, colore dell’auto e rivolgersi alle Forze dell’Ordine: Carabinieri, Polizia, Guardia Forestale. Avvicinate l’animale con cautela perché potrebbe essere spaventato e aggressivo. Rifocillatelo con dell’acqua prima di portarlo in un centro specializzato. Altre informazioni qui: Avete trovato un cane in strada? Ecco cosa fare.

Se al contrario di questi sciagurati che abbandonano gli animali, li amate a Mondragone c’è il museo del cane Foof, il primo in Italia e in Europa. Affronta la relazione cane-uomo dai primi tentativi di addomesticamento fino ad oggi e ne offre diverse letture: scientifica, artistica, sociale, simbolica, ludica (i cani per e con i bambini). Qui tutti i dettagli. 

Parleremo proprio di questo con Daniela Lami su RadioInBlu.it   sabato 6 luglio alle 13.15.

Foto di Alessio Mesiano
Foto di Alessio Mesiano