Foof è il primo museo del cane in Italia e in Europa. Si trova a Mondragone, in provincia di Caserta, ed è stato inaugurato lo scorso 23 dicembre . Foof è un museo ricco e complesso, che affronta la relazione cane-uomo dai primi tentativi di addomesticamento fino ad oggi e ne offre diverse letture: scientifica, (evoluzione del cane, distribuzione geografica, funzione nella vita dell’uomo), storica (i cani che hanno fatto storia, a partire dalla “mamma” di Romolo e Remo), artistica, sociale, simbolica, ludica (i cani per e con i bambini).
Il nostro rapportarci al cane non è privo di ombre: è purtroppo ricorrente il problema dell’abbandono e dei maltrattamenti. Il Foof non trascura neppure questo aspetto, e non potrebbe essere altrimenti dato che la struttura è stata voluta dall’associazione Vivimondo, presieduta da Vito luigi Pellegrino, che si occupa di promozione sociale e ha come scopo principale la tutela dei diritti degli animali e del loro habitat. A tale riguardo è previsto l’allestimento di un centro per l’adozione di cani abbandonati adiacente al museo.
La struttura architettonica del Foof è coerente ai suoi contenuti ed è in linea con i moderni canoni della bioedilizia, come ci spiega l’architetto responsabile del progetto, Giuseppe Albanese (il design grafico è di Umberto Guarino dello studio MAU):
“Il museo è stato realizzato all’interno di una struttura preesistente che conteneva originariamente un ambulatorio veterinario, l’abitazione del custode e un deposito di materiali utili per il corretto funzionamento del Rifugio Agroaversano in grado di accogliere circa mille cani randagi. L’intervento architettonico ha riguardato inizialmente il maquillage dell’edificio attraverso la realizzazione di una controfacciata di doghe composte in materiale riciclato integrando così la struttura al contesto rurale in cui ricade.
La controfacciata ha anche una funzione termica, infatti, nei periodi estivi, protegge l’edificio dai raggi del sole filtrandoli attraverso i brise-soleil disposti in modo sfalsato. Alla zona museale si accede attraverso un corridoio anch’esso con una una funzione termica: i finestroni posizionati in alto e opportunamente occultati alla vista da pannellature inclinate consentono di ottenere l’ ”effetto camino” di ventilazione naturale che, durante i mesi caldi, facilita il ricambio d’aria interno.
Tutta l’area espositiva è contraddistinta dalla compresenza di un duplice livello percettivo; il visitatore viene coinvolto da una doppia lettura simultanea dello spazio: una ‘centripeta’ rivolta agli oggetti ed alle immagini presenti all’interno del museo, ed un’altra ‘centrifuga’ che porta il visitatore, attraverso le sue pareti vetrate, alla vista dei cuccioli presenti nelle aree di sgambamento poste all’esterno del museo”
Il Museo è patrocinato dal Consiglio Regionale della Campania, dalla Provincia di Caserta, dal Comune di Mondragone, dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana ENCI, dalla Assocanili e dal Gruppo Cinofilo Partenope. Questa la pagina facebook.
Insomma, per una volta, grazie a Foof, è l’uomo il miglior amico del cane.
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