Il mezzogiorno d’Italia è sempre più ciclistico. Dopo anni in cui le biciclette sembravano non riuscire a prendere piede nel sud, ecco che gli investimenti fatti dalle varie amministrazioni regionali con il supporto dei vari governi hanno finalmente portato i loro frutti. In questo articolo di oggi andremo a conoscere alcuni tra i migliori itinerari da affrontare questa primavera con le temperature e il clima che solamente il nostro paese sa offrire. Per avere più informazioni sugli itinerari cicloturistici consultate il sito suipedali.it.
Sicilia e Calabria
Partiamo dalla regione più a sud d’Italia, la Sicilia. Una regione stupenda e che offre davvero tutto dal mare alla montagna passando per la collina. Città dense di storia e paesaggi unici che potranno essere visitate per esempio grazie alla Ciclovia dei Parchi di Sicilia, un itinerario che si addentra attraverso quattro parchi naturalistici dalle coste ioniche e tirreniche fino ai piedi dell’Etna.
Troviamo per esempio il Parco fluviale dell’Alcantara, con le sue gole e canyon, il Parco dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, ma ancora il Parco delle Madonie con le sue rocce risalenti al Triassico. E infine il Parco Naturale dei Nebrodi, che si estende su 24 comuni e tre capoluoghi come Messina, Catania ed Enna.
Si risale lo stivale e si arriva in Calabria, una regione che presenta 800 chilometri di coste e parchi naturali. Una vacanza in bicicletta su un territorio simile garantisce tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche, siti Unesco, borghi unici e coste frastagliate.
I cicloturisti potranno godere di 545 chilometri di ciclovia attraverso i parchi della Calabria più vera: quattro aree protette che partono da Laino Borgo, nel Parco Nazionale del Pollino, fino a Gambarie in Aspromonte. Si passerà però nel Parco della Sila e nel Parco delle Serre calabresi, lungo i crinali dell’Appennino dove si ha una vista impareggiabile sul mare. Un dettaglio che gli appassionati non vorranno farsi sfuggire: il lungomare di Reggio Calabria, affrontato dalla Ciclovia, è definito da Gabriele D’Annunzio “il più bel chilometri d’Italia”. E pensate che la Ciclovia dei Parchi calabresi ha vinto l’Oscar del Cicloturismo “Italian Green Road Award”.
Basilicata e Puglia
Saliamo ancora un altro po’ e ci ritroviamo in Basilicata. Il territorio lucano vede una fittissima rete di 21 itinerari cicloturistici che attraversano 81 borghi e 124 punti di interesse. Alcuni di questi sono raggiungibili solo a piedi o in bici. Percorsi ben segnalati, poco trafficati e da poter percorrersi in totale sicurezza.
Uno dei primi percorsi è quello ad anello di Venosa, non molto lungo ma con soste tra frantoi, oliveti e cantine vinicole. Un tratto davvero piacevole condito anche da centri storici e siti archeologici. Più duro invece l’itinerario che da Venosa va a Oppio Lucano, dove si trova un ciclo di affreschi rinascimentali invidiato in tutto il mondo.
La Basilicata, inoltre, offre anche l’applicazione “Basilicata Free to Move”, tradotta in tre lingue e con tutti i 21 itinerari completi traccia GPX. Non dimentichiamo che attualmente è in fase di completamento il sistema di segnaletica turistica per rendere ancora più fruibili gli itinerari all’interno della Regione. Segnaliamo che Legambiente consiglia la via Verde da Matera alle Dolomiti Lucane.
Ed ecco qui, finalmente, l’arrivo del nostro percorso in Puglia. Una passeggiata in bicicletta lungo il “fiume nascosto” del Tavoliere delle Puglie, il progetto dell’acquedotto di oltre 100 anni fa e che anche se sembrava irrealizzabile, è diventato il più grande d’Europa. Si parte da Cisternino e si arriva a Ceglie Messapica per sedici chilometri che verranno integrati da altri otto chilometri fino a Monte Fellone. In progetto c’è un allungamento che porterà a circa 192 chilometri di percorso ciclabile, interconnesso con le ciclovie europee più importanti.
Qual è il paesaggio tipico di questi itinerari? Sentieri tra trulli, uliveti e macchia mediterranea: un vero e proprio capolavoro tra natura e opera dell’uomo che renderà il cammino unico. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di promuovere un turismo sostenibile e una mobilità dolce che rispetta questo territorio.
Altri percorsi da non perdere sono quello della Valle d’Itria, uno dei territori più ricchi di storia e tradizione della Puglia, ma anche l’itinerario in provincia di Foggia che parte dal Parco Avventura di Pila Sant’Onofrio e arriva a quello di Lago Pescara, attraverso i boschi dei Monti Dauni.