Il web insorge contro la vivisezione

Quella di qualche giorno fa è una protesta che è nata dal web e che è cresciuta a dismisura grazie ad esso. È frutto del rammarico di quelle persone indignate per la recente direttiva europea soprannominata “direttiva vivisezione”, una protesta che al grido “Europa vergogna!” ha condotto migliaia di persone sabato 25 settembre a scendere in piazza per manifestare.

Il dissenso verso la direttiva votata l’8 settembre era partito già in aula, subito dopo la votazione, quando quaranta parlamentari si sono alzati in piedi per esprimere il loro disaccordo. Da quel momento, sopratutto grazie ai social network lo sdegno verso il nuovo provvedimento è divampato in tutto il web coinvolgendo migliaia di persone che con l’aiuto delle associazioni animaliste sono scese in piazza in segno di protesta. Il corteo organizzato nella capitale (e affiancato da altre manifestazioni simili in altre parte di Italia) è partito da Piazza della Repubblica alle 15:00 per arrivare poi in Piazza del Popolo circa due ore dopo. Fabrizia Pratesi di Equivita ha affermato “La cosa più bella è che qui più che ambientalisti doc si vedono soprattutto giovanissimi, facce belle e pulite. Perché diciamolo, qui c’è il popolo di internet che sta dicendo in gran numero il suo no“.

Si è stimata la presenza di più di diecimila persone, una presenza resa possibile per lo più grazie al tam tam mediatico avvenuto tramite Internet da un gruppo animalista all’altro. Dopo il giorno della votazione sono stati migliaia i video, le foto di denuncia e le petizioni esplose in ogni angolo del web, a dimostrare il dissenso di una e più generazioni consapevoli che qualcosa deve cambiare. Inizialmente la giornata doveva essere dedicata alla protesta contro il famoso impianto di Green Hill, per chiederne la chiusura ma quando l’impeto animalista ha inondato il web l’ha trasformata in una giornata dedicata all’abolizione delle vivisezione in toto.

La manifestazione del 25 è stato un esempio importante di quello che può fare un popolo indignato, che si vergogna dei propri rappresentati e che ha a cuore la protezione dell’unica cosa che realmente è di tutti, il nostro Pianeta.

foto | reset-italia.net