Il cielo sopra Pechino non ha mai fatto discutere come in questo periodo.
La foto che ha fatto il giro del mondo, raffigurante un mega schermo in piazza Tienanmen che trasmette un tramonto ha fatto scalpore. In primis, quando il Daily Mail e poi a ruota il Time e tutti i quotidiani mondiali hanno intitolato” Il cielo al tramonto si può vedere solo sul maxi schermo a Pechino”. In secondo luogo, quando si è scoperto che l’immagine proiettata era di un’alba, e rappresentava una pubblicità, con tanto di logo in basso a destra dell’immagine.
Dunque gli abitanti di Pechino possono vedere il cielo senza bisogno di un maxi schermo, quindi la notizia è una bufala mediatica. O no?
E’ poi così bufala, nel dire che non si vede il cielo?
I dati dell’inquinamento atmosferico in Cina, soprattutto nelle zone industrializzate, sono agghiaccianti. Vi ricordate di Linfen? Una delle città più inquinate del mondo, un tempo paradiso di frutta e fiori.
A Pechino i cieli azzurri sono sempre più rari, la quantità di smog ha raggiunto giovedì 16 gennaio 2014 livelli di alta preoccupazione per la salute umana: livello di PM2,5 (le polveri sottili) superiore ai 0,5mg per metro cubo. E le mascherine anti smog servono a poco contro le micro emissioni polverose.
Ce lo aveva raccontato Jacopo nel 2012, con il suo viaggio in Cina. Da allora è stato fatto un unico passo avanti, il governo cinese ha pubblicato i dati relativi alle emissioni, anche se : “La lettura di una sola stazione non rappresenta certo lo stato dell’aria dell’intera città, ma è un segnale importante per i cittadini” ha dichiarato Ma Jun, direttore dell’Istituto non governativo per gli Affari Esteri.
Che in qualche modo il monitor pubblicitario sia servito ad alzare il velo su un problema fuori controllo?
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