Le bolle di Fermi sono due enormi strutture, a forma di lobo, composte da gas caldo, raggi cosmici e campi magnetici che si estendono per circa 25.000 anni luce sopra e sotto il disco della Via Lattea, la nostra galassia.
Queste strutture sono state scoperte nel 2010 grazie al telescopio spaziale Fermi della NASA, che osserva l’universo in raggi gamma.
Caratteristiche principali:
- Dimensioni: Sono tra le strutture più grandi della Via Lattea, con un’estensione complessiva di circa 50.000 anni luce.
- Composizione: Sono costituite da gas ad alta temperatura (milioni di gradi Kelvin), raggi cosmici (particelle subatomiche che viaggiano a velocità prossime a quella della luce) e intensi campi magnetici.
- Emissione di raggi gamma: Sono sorgenti di radiazione gamma, una forma di luce ad alta energia.
Origini:
L’origine delle bolle di Fermi è ancora oggetto di dibattito tra gli scienziati. L’ipotesi più accreditata suggerisce che siano state generate da un’intensa attività del buco nero supermassiccio Sagittarius A* presente al centro della Via Lattea, avvenuta circa 5-10 milioni di anni fa. Questa attività potrebbe aver prodotto getti di materia ed energia che si sono espansi nello spazio circostante, creando le bolle che osserviamo oggi.
Importanza scientifica:
Le bolle di Fermi forniscono informazioni preziose sulla storia e l’evoluzione della Via Lattea. Lo studio della loro composizione e della loro struttura può aiutare a comprendere meglio i processi che avvengono al centro delle galassie e l’interazione tra i buchi neri supermassicci e l’ambiente circostante.
In sintesi, le bolle di Fermi sono:
- Strutture gigantesche di gas caldo, raggi cosmici e campi magnetici.
- Situate sopra e sotto il disco della Via Lattea.
- Probabilmente originate da un’intensa attività del buco nero centrale.
- Importanti per lo studio dell’evoluzione galattica.