L’utilizzo di lampade a basso consumo energetico è sicuramente un ottimo contributo per il risparmio di energia, ma ci si trova a vivere una situazione paradossale se si spende di più e, ancor peggio, se si inquina l’ambiente.
L’uso del modo condizionale non è un errore o un caso, perché purtroppo questo tipo di raccolta differenziata non è ancora partito. E’ questione di tempo, afferma il ministero dell’Ambiente, in attesa di risposte dalla Commissione Europea a cui ha già inviato le norme specifiche per la regolazione del meccanismo di recupero presso i punti vendita. Le case produtrici infatti, sono chiamate a rendersi responsabili non soltanto della crezione ma anche del riciclo: l’eco- contributo servirebbe proprio a finanziare il nuovo onere del produttore.
F.A.
(www.corriere.it)