Cina – cani e gatti “Friend or Food?”

Al pari dei bovini nella cultura occidentale, in Cina cani e gatti sono semplici animali animali da allevamento. La britannica Jill Robinson, già famosa per il suo straordinario lavoro con gli Orsi della Luna, ha fondato a Hong Kon la Animals Asia Foundation. Lo scopo della fondazione è prima di tutto quello di promuovere la campagna “Friend or food?” che si chiera contro il consumo di carne di cane o gatto in Cina.

Non siamo davanti all’ennesimo tentativo di influenzare culture diverse con le nostre abitudini, in questo caso alimentari; la situazione è grave perché al di là di che tipo di carne venga allevata è comunque doveroso, o dovrebbe esserlo, attuare degli accorgimenti per la tutela degli animali destinati alla macellazione. In questa circostanza cani e gatti vengono allevati o catturati in modo brutale, stipati in minuscole gabbie senza ne’ cibo ne’ acqua anche per giorni, finché non vengono venduti. Nella stessa cina parte della popolazione, la più urbanizzata, è la prima a denunciare questa orribile situazione. Il commercio di carne o pelliccia di cane o gatto viene praticato nei “mercati degli animali vivi”, concentrati soprattutto nella zona di Guangzhou (Cina meridionale), dove gli animali vengono macellati spesso ancora coscienti, tra sporcizia e infezioni. Le condizioni igieniche dei mercati sono infatti allarmanti e pericolose per gli stessi esserei umani, poichè spesso si macellano animali malati o infetti da salmonellosi o giardia.

Animals Asia Foundation sta mettendo in pratica straordinarie iniziative; gia nel nel marzo 2006, infatti, ha organizzato il primo simposio sugli animali da compagnia tenutosi in territorio cinese. L’evento ha ricevuto appoggio da molti animalisti cinesi , ha visto la partecipazione di ben 32 associazioni e ha affrontato il tema della mancanza di una normativa nazionale sul benessere degli animali. Sempre affiancando la campagna principale “Friend or Food?” nel 2006 la fondazione di Jill Robinson ha lanciato il programma “Dr. Dog” che introduce la pet-therapy negli ospedali, nei centri anziani e negli istituti scolastici, dimostrando alla popolazione cinese, soprattutto a quella di Guangzhou dove il programma viene promosso con maggior convinzione, che gli animali considerati da noi “da compagnia” possono essere qualcosa in più del semplice cibo. Sono piccoli passi che riescono però a smuovere le coscienze come dimostrano la successiva conferenza del 2008 sulle medesime questioni, tenutasi presso l’Università di Scienze Politiche e Legge dell’antica città di Xi’an e la bozza di una proposta di legge sul benessere degli animali selvatici, di fattoria, da compagnia, da laboratorio e da lavoro presentata nel 2009 e attualmente in attesa del vaglio delle istituzioni governative cinesi.

Riferimenti: http://www.animalsasia.org/